Pubblicato il: 17/12/2024 alle 11:10
Sono nove gli arrestati dai carabinieri per i reati di maltrattamenti e sequestro di persona ai danni degli ospiti della casa di riposo Santa Chiara di Caltanissetta, nel quartiere Santa Flavia. In carcere sono finiti Venera Alaimo, 63 anni, Pietro Castronovo, 44 anni, Gianluca Giuseppe Ciresi, 50 anni, Gaetano Marrocco, 51 anni, Agata Giovanna Salamone, 50 anni, Donatella Michela Salamone, 41 anni, ai domiciliari con braccialetto elettronico Katia Dibenedetto, 48 anni, Marco Iacono, 38 anni, Noemi Tomasella, 25 anni (difesi dagli avvocati Rosario Didato, Sergio Iacona, Massimiliano Bellini, Boris Pastorello, Umberto Ilardo, Angela Bertolino, Giovanni Annaloro, Marco Bellomo e Vincenzo Toscano). Secondo quanto emerso dalle indagini le due titolari delle società che gestivano la casa di riposo Venera Alaimo e Agata Giovanna Salamone “consapevoli dello stato di abbandono in cui versavano gli ospiti della casa di riposo e della carente gestione dei servizi avrebbero omesso di adottare qualsivoglia provvedimento organizzativo e direttivo”. In un'occasione Agata Giovanna Salamone avrebbe anche praticato un clistere ad un anziano, insieme ad un operatore, provocandogli acute sofferenze e fuoriuscita di sangue, dopodiché lo avrebbero bloccato al letto per ore incuranti delle urla di dolore. Gli altri, tutti operatori sociosanitari, sono accusati invece di aver maltrattato gli anziani utilizzando nei loro confronti un linguaggio offensivo, minaccioso, volgare, schernendoli per la loro incontinenza. Frasi come “Testa di m. che hai?”, “coricati in mezzo alla mer… dai”, “ti spaccassi la testa, testa di m.”. Alcuni di loro avrebbero anche tenuto bloccati gli anziani sui letti per diverse ore con dei mezzi di contenimento tra i quali tute che rendevano impossibile ogni movimento. Con l'aggravante, secondo quanto si legge nell'ordinanza, di aver agito per motivi abietti e futili “consisiti nel fastidio di dover continuamente monitorare i bisogni fisici e le esigenze degli anziani ospiti e quindi nella possibilità di poter riposare in orario notturno e non essere disturbati”. Inoltre si trattava di anziani spesso non autosufficienti. I fatti sarebbero avvenuti soprattutto in orario notturno quando per i familiari sarebbe stato impossibile accorgersi di quanto accadeva.
*VERGOGNA*
Voglio proprio vedere se la giustizia farà il suo corso, e se queste persone avranno la faccia di farsi vedere in giro. Peccato che non siamo più nel medioevo, gli sarebbe toccata una punizione esemplare. Si dovrebbero solo estinguere,non meriterebbero neanche un processo.
Il settore delle case di riposo è diventato solo un mercimonio per assistenti agli anziani di dubbia competenza e serietà. Se non ricordo male a Caltanissetta e San Cataldo sono già state rilevate altre case per anziani dive gli stessi venivano maltrattati. Vogliamo tutti arrivare a veneranda età, ma se l’epilogo è questo……
Dire vergogna è eufonismo con l’augurio che questi “Signori” possano passare quello che hanno fatto subire a queste povere creature. Ma Dio c’è
Beh, facendo una ricerca su fb si possono vedere le facce di questi aguzzini, quindi memorizziamo gente, memorizziamo.
Il minimo che io possa provare e’ il disprezzo per queste aguzzini e il disgusto per quello che facevano ai poveri anziani ricoverati in quella casa di cura Santa Chiara che era un Lager.Se non fosse stato per una signora che aveva le mansioni di cuoca nella struttura e che quindi ha denunciato quanto accadeva. questi miserabili avrebbero continuato nei loro comportamenti.Giusto arrestarli,ma buttate le chiavi.