Pubblicato il: 17/12/2024 alle 22:10
Avevano deciso che quell'anziano ospite doveva evacuare e a nulla sono servite le grida dell'84enne che avrebbe subito una vera e propria tortura. Un clistere praticato da due operatori sociosanitari che non avevano neanche la qualifica per eseguire quella pratica ma che, nonostante le urla di dolore e gli appelli a smetterla dell'anziano disperato, avrebbero continuato imperterriti fino a provocargli delle lesioni. Sofferenze che non gli sarebbero valse nemmeno la pietà da parte degli operatori, uno dei quali avrebbe continuato anche a deriderlo “urli come una b.”. E' quanto emerge nelle pagine dell'ordinanza che ha portato all'arresto, a Caltanissetta, di nove persone della casa di riposo Santa Chiara, due amministratrici e sette operatori socio assistenziali. La vicenda del clistere, una tra quelle considerate emblematiche dagli investigatori, del modo in cui venivano trattati gli ospiti, ha coinvolto quattro Oss della casa di riposo. Due avevano eseguito la pratica e gli altri due, del turno successivo, nonostante avessero trovato l'anziano pieno di sangue si erano guardati bene dal procurargli assistenza medica. “Il panno pieno di sague ha…guarda” diceva un'operatrice al collega. L'anziano – che più volte, come registrato dalle telecamere, aveva invocato la morte durante il clistere – mentre ancora dolorante sentiva dire che era sporco di sangue, continuava a recitare il padre nostro. Nessuno dei due però avrebbe poi chiamato l'ambulanza o avrebbe pensato di portare l'anziano in ospedale. L'uomo, ancora una volta nel corso di quella giornata da incubo, veniva rimesso a letto senza che nessuno si decidesse a dargli assistenza medica, non esitando ad apostrofarlo con epiteti ingiuriosi, lasciandolo in balìa di sé stesso e arrivando addirittura ad utilizzare nuovi metodi contenitivi per evitare che arrecasse altri fastidi. Lo stesso anziano spesso cadeva nel corso della notte perché si agitava nel sonno, e molto spesso sarebbe stato lasciato a terra per ore. Giorni prima si era procurato una vasta ecchimosi alla spalla ma per gli operatori l'unica preoccupazione sarebbe stata quella di evitare che i parenti se ne accorgessero”.