Pubblicato il: 06/04/2014 alle 10:54
S'è intrufolato in casa con la scusa di porgere le condoglianze ai familiari di Totò Faraci, mitico coach di pallavolo stroncato da una malattia a 53 anni. Nessuno, assalito dal dolore e con la confusione del momento, s'è accorto di quell'estraneo che però – mentre gli altri piangevano la salma di Faraci durante la veglia funebre – ha rovistato dentro alcune borse, prendendo un po' di soldi. L'indegno furto, in parte fallito, è avvenuto ieri pomeriggio in un appartamento di via De Cosmi, nel quartiere Santa Petronilla di Caltanissetta. Il ladro, un uomo sulla cinquantina che indossava un berretto, è stato però sorpreso mentre infilava le mani nella borsetta di una donna lasciata incustodita in una stanza. Ne è nata un'accesa discussione con il parente dell'allenatore defunto, che ha costretto il ladro a svuotare le tasche e a restituire i soldi rubati, 50 euro. Una donna s'è accorta che dal borsellino mancavano alcune banconote, ma alla fine il meschino manolesta è riuscito ad allontanarsi dall'appartamento ed è stato a lungo rintracciato dai poliziotti della sezione Volanti che hanno dato la caccia al balordo, sulla base dell'identikit fornito da amici e conoscenti del compianto allenatore. Sembra che il bottino racimolato si aggiri intorno ai 30 euro. Davvero una miseria, come miserabile il gesto messo a segno in un momento di dolore per chi ha perso il proprio caro.