Pubblicato il: 20/12/2024 alle 11:32
Trasferta impegnativa per la Nissa domenica prossima in terra agrigentina. La squadra biancoscudata sarà impegnata a Licata in un'altra partita piena di suggestioni e ricca di significati che trascendono il mero aspetto sportivo dell'evento. Si può definire il “derby del Salso” quello tra i nisseni e i licatesi, essendo le due cittadine unite dal più lungo fiume siciliano che dopo avere lambito le colline dell'altopiano gessoso-solfifero del nisseno sfocia, carico di sentori salmastri, nella città agrigentina. Una partita affascinante capace di evocare potenti e struggenti ricordi nei tifosi di entrambe le squadre. Il pensiero va subito a quella epica partita del 2 dicembre 1984 in cui i biancoscudati sfidarono i gialloblù guidati dal mitico allenatore boemo Zdenek Zeman. In quell'occasione vinsero i licatesi grazie ad una prodigiosa rimonta. In un Palmintelli strapieno di oltre 5.000 spettatori, con la mitica collinetta dietro la gradinata esaurita e con centinaia di licatesi assiepati nel “prato” dietro la porta, si disputò una sfida entusiasmante che regalò indimenticabili emozioni. I nisseni sembrarono aver preso le giuste misure alla mitica zona zemaniana e giocando di rimessa si portarono in vantaggio grazie ai gol di Zappalà e Ingrassia. Ma le squadre di Zeman non morivano mai e così, grazie ad una rete di Campanella, gli ospiti riaprirono la sfida che poi, in un micidiale crescendo tecnico-atletico vinsero. Pareggiò Giacomarro e realizzò, a pochi minuti dalla fine, il gol della vittoria Maurizio Schillaci, il cugino del mitico Totò considerato da tutti non inferiore allo stesso. La partita sancì l'inizio del gemellaggio tra le due tifoserie che dura tuttora. Alla fine dell'incontro le due squadre raccolsero gli applausi dei rispettivi tifosi in un clima di passione e amicizia. Domenica si affronteranno due squadre con profili diversi rispetto a quelle dell'epoca ma le tradizioni e i ricordi conferiscono comunque un grande fascino alla partita. La Nissa, che sarà seguita da tanti tifosi, proverà a dare continuità alla serie positiva iniziata con il nuovo tecnico per provare a coltivare il difficile obiettivo dei play off. Il Licata cercherà una vittoria scacciacrisi che potrebbe riaccendere le speranze di salvezza. Gli ingredienti per una entusiasmante sfida che possa rinverdire gli antichi fasti ci sono tutti. Non va mai dimenticato che se la Nissa è tornata a disputare partite simili il merito è del Presidente Giovannone che ha creduto in Caltanissetta e ha rilanciato la squadra biancoscudata.
Rombo di tuono
così non ci sto’.
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Gentile lettore, la storia del giornalismo è piena di articoli prestigiosi che hanno lasciato il segno firmati con uno pseudonimo. Perfino il presidente Cossiga scriveva su vari quotidiani utilizzando diversi psuedonimi così come famosi sono gli editoriali di Fortebraccio sull’Unità. In ogni caso faccio rilevare che tutto ciò che viene passato su un giornale sotto pseudonimo resta sotto la responsabilità del direttore responsabile, cioè la sottoscritta nello specifico caso, che rimane destinataria di qualunque tipo di azione. Ogni testata ha infatti il solo obbligo di avere un direttore responsabile cui riferire ogni eventuale precisazione, rettifica o contestazione.
che poi rombo di tuono era il soprannome che Gianni Brera aveva dato a Gigi Riva.
Sono tutte e due deceduti….per cui.
😞 Questo rombo di tuono afferma pure cose non vere sulla Nissa…che poi vengono smentite categoricamente dal Presidente
Tutto qua’!!