Pubblicato il: 11/04/2014 alle 07:01
Da Caltanissetta a Milano, dalle mura alle tele, dai graffiti al figurativo spray. Mirko Cavallotto – usa lo pseudonimo Lost nei primi anni-, ci mostra una street art fino ad ora sconosciuta ma proprio da scoprire.
Nasce nel 1987, lo stesso anno in cui vengono trasmessi per la prima volta “I Simpson”. Bart, come Mirko, piccolo e ribelle, illumina le strade della sua città con i suoi disegni spray.
Cavallotto, studia all’Accademia delle Belle Arti e porta questa tecnica molto più in alto. A 13 anni inizia il suo esordio nel mondo del graffito, sviluppando forme sempre più sinuose e pulite. Passa immediatamente dalla strada alla galleria con i suoi oggetti che sono in realtà idee, tratti o lettere rappresentati tramite anatomie che richiamano forme naturali e prive di materialismo.
I lavori di Cavallotto sono intensa arte di strada: le sue sono opere iperrealistiche prendono spunto da un’arte passata e, come i pittori manieristi, cerca di sperimentare forme nuove che distorcono la realtà e la deformano senza mai distruggerla; come Rembrant insegna, la pittura raffigura la realtà in mille modi senza perdere la sua essenza di creazione. E ora questa giovane rivelazione tutta Made in Caltanissetta e una laurea col massimo dei voti all'Accademia di Belle Arti di Palermo, finisce sotto i riflettori dello style sistem internazionale. Sì, perché Cavallotto e – per la prima volta un nisseno – espone la sua opera “Elle” nello spazio espositivo della stilista internazionale Stella McCartney accolto nel Salone dl Mobile di Milano che in questi giorni sta richiamando artisti di tutto il mondo nella capitale della moda. Cavallotto poi ha la possibilità di mostrarsi agli occhi di artisti mondialmente affamati e di affascinare colla sua arte risoluta e scioccante.
Stella McCartneyIl talento di questo giovane nisseno lo ha già portato in giro per diversi paesi europei –Spagna, Germania, Lussemburgo e Finlandia- e la prossima fermata sarà a Milano, la città del design dove lui abita e lavora. Inoltre, il 2014 gli ha offerto la possibilità di partecipare al fuori salone della Design Week -8-13 aprile-. Per la prima volta un nisseno esporrà la sua opera nello spazio espositivo della stilista internazionale Stella McCartney: il Salone dl Mobile di Milano è già iniziato richiamando artisti di tutto il mondo che si incontreranno alla capitale della moda. Cavallotto poi ha la possibilità di mostrarsi agli occhi di artisti mondialmente affamati e di affascinare colla sua arte risoluta e scioccante.
Anche se giovane, Cavallotto è in contatto con dei grandi artisti internazionali, tra cui Andrea Wany, Luigi Raptuz, Christian Blef. Inizia ad esporre quindi a Torino, Palermo, Barcellona; viene, inoltre, invitato a rappresentare le sue opere con estemporanee in tutta l’Italia ma anche in Germania, Lussemburgo, Spagna e Finlandia.Il suo lavoro di grafico pubblicitario preso l’agenzia Whatever gli permette di essere in permanente processo di creazione. I suoi lavori sono una grandissima puntata da non perdersi. C'è da scommettere che ne sentiremo parlare ancora di lui.