Pubblicato il: 12/04/2014 alle 08:22
Il corteo di studenti in piazza
“Gela merita rispetto”. “A difesa della nostra città”. Sono alcuni degli slogan esposti questa mattina a Gela, nel corso di una manifestazione organizzata dal Comitato “No Peos” per dire “no” alla realizzazione di un parco Off Shore da installare a tre chilometri dalla costa, fra Gela e Agrigento.
In centinaia sono scesi in piazza per contrastare il progetto che prevede l’installazione di 38 pale eoliche, che si estenderebbero per 10 chilometri lungo la costa e che una volta installate avrebbero una potenza complessiva pari a 137 megawatt. Il progetto, presentato dalla “Mediterranean Wind”, ha già nel frattempo incassato tutte le autorizzazioni necessarie per essere realizzato.
Manifestazione a cui hanno partecipato parecchi cittadini, i comitati di lotta di Gela, Butera e Licata e le Amministrazione comunali di Gela e Licata con i rispettivi Sindaci. Adesso si attende l?esito del ricorso presentato al TAR contro l?autorizzazione già concessa (dal Governo Monti) al primo dei tre parchi eolici: quello voluto dalla della Mediterranean Wind Offshore, composto da 38 pali, su un?area marina di 9,5 chilometri quadrati, a sole due miglia dalla costa. Gli altri due impianti, in attesa di autorizzazione, prevedono l?installazione di 271 mega pali, tra Licata, Marina di Palma di Montechiaro e San Leone. Uno sfregio insostenibile per questi luoghi straordinariamente ricchi di storia e di bellezza, di luce e vita.
Un altro momento della protestaItalia Nostra ha aderito e partecipato alla manifestazione che ha avuto luogo, oggi, lungo le strade di Gela e si è simbolicamente conclusa in riva al mare. Tramite il proprio ufficio legale Italia Nostra sta preparando un ricorso al Presidente della Repubblica.
“La manifestazione di oggi è un segno forte di speranza per questi territori troppo a lungo offesi, sfregiati, massacrati da una scriteriata, insostenibile industrializzazione e da una ostinata ignoranza che ha negato, ignorato lo splendore della natura e i peculiari segni di una storia millenaria. ?Gela merita rispetto? gridavano forte, stamani, i ragazzi e le ragazze di Gela”, dice Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra e docente del Liceo Vittorini di Gela.