Pubblicato il: 13/04/2014 alle 08:58
L'occhio vigile del direttore di un supermercato e la presenza in quel momento di un poliziotto libero dal servizio ha evitato l'ennesimo raid nel supermercato “Iperconveniente” di via Due Fontane, a Caltanissetta, meta abitudinaria di ladri in trasferta. In mattinata, infatti, il responsabile del punto vendita aveva bloccato una ragaza – risultata essere una romena di 28 anni – che aveva cercato di “taccheggiare” alcuni oggetti di cosmetica, oltrepassando la barriera antitaccheggio senza pagare i deodoranti.
Subito è stata allertata la sala operativa della Polizia, e una Volante ha identificato la “manolesta” contro la quale però il direttore, vista l?'esiguità
del valore della merce rubata, non ha sporto denuncia. Così la ragazza ha pagato la merce rubata dagli espositori e s'è allontanata andando incontro ad una connazionale di 31 anni che la attendeva nel parcheggio del supermercato a bordo di una Opel Astra. Il comportamento sospetto delle due amiche ha spinto i poliziotti ad ispezionare la autovettura e, nel bagagliaio, rinvenivano diverse buste della spesa dello stesso supermercato contenenti 30 bottiglie di liquore di varie marche, 10 astucci di cosmetici vari, 3 confezioni di bicchieri di plastica, buste di
patatine e biscotti. Rinvenivano, inoltre, una mazza da baseball in legno della lunghezza di 70 centimetri. A fronte di tutta la merce contenuta nelle buste, la Polizia ha accertato che non erano presenti gli scontrini di acquisto.
La proprietaria dell'auto, però, non sapeva giustificare la presenza della spesa nel confano e forniva versioni improbabili e contraddittorie alla Polizia. Il direttore del supermercato riconosceva la merce quale appartenente ad uno stock di prodotti sistemati nel corso della mattinata negli scaffali, quindi ancora sprovvista della piastrina antitaccheggio, che era stata trafugata durante la mattinata e per un valore di circa 550 euro. Le due donne sono state trasferite in Questura e fotosegnalate. Entrambe abitano a Canicattì e sono incensurate. A loro carico è scattata la denuncia per i reati di ricettazione e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.