Pubblicato il: 07/05/2014 alle 09:54
Il Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta Lorenzo Guzzardi e il presidente della Banca del Nisseno Giuseppe Di Forti hanno annunciato questa mattina la realizzazione di due iniziative, aperte al pubblico e rivolte alle future generazioni, che offriranno interessanti ed educativi spunti di riflessione.
Due momenti di forte valenza culturale, antropologica e sociale nei quali si rifletterà sul modo di percepire “l’altro” e quali prospettive future si intendono perseguire. Entrambi gli eventi si svolgeranno nella sala Convegni in Via Crispi a Caltanissetta, l’edificio storico che le due istituzioni condividono.
“La nostra banca è sempre stata attenta alle vocazioni del territorio e al modo più adatto per valorizzarle – spiega il Presidente Giuseppe Di Forti -. Solo formando le nuove generazioni e offrendo loro spunti e modelli virtuosi è possibile crescere culturalmente ed economicamente. Ed è per questo motivo che siamo lieti di pregiarci del riconoscimento di banca “amica dell’Unicef”.
Al primo incontro sarà proiettato un video realizzato dalla scrittrice e antrpologa Francesca Rosati Freeman e dal giornalista e scrittore Pio d’Emilia. “In nome della Madre”, questo è il titolo del lavoro incentrato sulla cultura Moso che risiede nei villagi dello Yunan (Cina) affronta un tema geograficamente e culturalmente lontano che affronta una percezione culturale matrilineare ormai rarissima al mondo. “In controtendenza con la cultura occidentale patriarcale – spiega il Soprintendente nisseno – con una società violenta e femminicida, questa antica società, con poco più di 40 mila membri, vive senza conoscere la violenza tra i propri simili”. Capire come vivere in pace sia con il prossimo sia con l’ambiente che lo circonda è uno degli obiettivi perseguiti in sinergia tra la soprintendenza e la banca del nisseno. “Il paesaggio incontaminato attorno al lago Lugu – conclude il soprintendente Guzzardi – ricorda quello della nostra provincia e, proprio sull’importanza della tutela e della valorizzazione dei paesaggi bisogna riflettere e lavorare”.
Il secondo appuntamento “impara l’arte e non metterla da parte”ha coinvolto quattro scuole del nisseno: le scuola secondarie di primo grado Giosuè Carducci di San Cataldo e Filippo Cordova di Caltanissetta; gli istituti statali comprensivi Pietro leone di Caltanissetta e L. Radice Plesso Rosso di San Secondo di Caltanissetta.
“Si tratta del montaggio di alcuni video realizzati dagli studenti che mostrano le bellezze del nostro territorio” spiega il soprintendente. “Sono molto soddisfatto del risultato. Si tratta di un’importante occasione sia per far scoprire e apprezzare il nostro territorio sia per promuoverlo”. Il progetto è stato pensato con nuovi approcci didattici per le nuove generazioni – i “nativi digitali” – che possono fruire di un “testo virtuale” da condividere con i supporti informatici e far conoscere l’approccio differente e correlato tra la comunicazione virtuale e quella reale.
“Abbiamo immediatamente approfittato dell’occasione offerta dal Soprintentente – conclude Di Forti – soprattutto per i destinatari del progetto. I giovani sono il nostro futuro”.
Il primo incontro “In nome della Madre”, organizzato anche in collaborazione con la soprintendenza di Palermo e l’Arci di Caltanissetta, si svolgerà lunedì 12 maggio alle ore 16.30. Seguirà un dibattito.
Il secondo appuntamento “impara l’arte e NON metterla da parte”, che godrà anche del patrocinio dell’Unicef, si svolgerà mercoledì 14 maggio alle ore 16.30. All’incontro saranno presenti gli studenti che hanno realizzato il video, i loro docenti e i dirigenti scolastici.