Pubblicato il: 19/01/2025 alle 09:04
Continua a far discutere la nomina dell'attrice nissena Alessandra Falci a direttrice artistica del teatro Margherita dopo che era stato emanato un avviso pubblico “lampo” cui hanno partecipato in 11. In redazione è pervenuta la nota di alcuni esclusi ed operatori teatrali che di seguito pubblichiamo.
Dopo l’uscita dell’articolo de La Repubblica, che ha messo “un faro” sulle dichiarazioni della sig.ra Falci, e dal momento che alcuni di noi erano in possesso del curriculum vitae a seguito di accesso agli atti, si segnalano altri ulteriori dubbi sia sul curriculum della neodirettrice che sulla competenza della Commissione nominata di operare una corretta valutazione dei requisiti (oltre a quanto già segnalato nell’articolo in merito alle presunte collaborazioni con la Virginy Isola Trovata e il Teatro Manzoni di Roma).
Si sottolinea anzitutto che, essendo l’Avviso Pubblico chiaramente rivolto alla ricerca di un professionista, la Commissione selettiva (cui compito era testualmente “la verifica dell’esperienza professionale”) in quanto composta da dipendenti comunali e non da esperti in teatro, probabilmente non è stata in grado di distinguere le esperienze professionali da quelle amatoriali, valorizzando solo le prime ai fini del bando. Altrimenti, il CV della Falci sarebbe stato carente dei requisiti specifici e non idoneo, dal momento che non sembra aver mai ricoperto “funzioni di indirizzo culturale” in contesti professionali.
Nello specifico:
- La neodirettrice dichiara sul CV che “in collaborazione con il Teatro ABC di Catania, dal 2016 organizza e gestisce la Stagione teatrale Turi Ferro presso il Teatro Rosso di San Secondo di Caltanissetta”. Si evincerebbe quindi, che la Falci abbia ricoperto un ruolo di tipo direzionale o manageriale nell’organizzazione di tali stagioni (la cui direzione artistica è, invece, notoriamente affidata ad Antonello Capodici). È noto, però, che la collaborazione con il Teatro ABC per la stagione “Turi Ferro” sia stata limitata ad attività di semplice supporto logistico e organizzativo e, soprattutto, di amministrazione del botteghino e della cassa, nonché di contatto e relazione con gli abbonati. Di conseguenza si ritiene di poter escludere ruoli di natura manageriale o gestionale: qualcuno si è premurato di chiedere riscontri in merito al Teatro ABC?
- Sul curriculum si legge “Fondatrice e direttrice artistica della compagnia teatrale Il Triangolo No Trio dal 2015.” Una compagnia e una formazione, tuttavia, inesistente come soggetto giuridico associativo, dal momento che non risulta essere costituita in nessuna forma legale (associazione, cooperativa, srl, etc) e non ha operante alcuna posizione contributiva INPS e INAIL. È perciò impossibile, non esistendo il soggetto stesso, risalire sia all’atto di nomina della dr.ssa Falci come direttrice artistica della compagnia che ai documenti attestanti eventuali rapporti di lavoro o collaborazione retribuiti. Quindi, una compagnia amatoriale e inesistente sotto il profilo giuridico. A voler essere più precisi, nei rapporti coi privati e le amministrazioni il gruppo “Il Triangolo No Trio” impegna sé stesso per tramite dell’Associazione Accademia dei Guitti, in cui la Falci non ricopre cariche e che risulta essere una compagnia amatoriale e non professionale (è stata difatti tesserata a Federazioni di Teatro Amatoriale e non ha aperto nessuna posizione INPS o INAIL). La conferma di tale circostanza arriva, altresì, dal fatto che nel 2023, in occasione di una liquidazione di spettanze (Atto Liquidazione 472/2003), l’Accademia dei Guitti autocertificava al Comune di Caltanissetta di non essere soggetta alla presentazione del DURC (un documento che, invece, tutti i professionisti sono tenuti a presentare obbligatoriamente alle pubbliche amministrazioni). Sostanzialmente una compagnia che, fruendo delle agevolazioni concesse agli amatori, non versa le tasse e i contributi che sono dovuti per legge dalle compagnie professionali. Quindi questa esperienza non poteva essere valorizzata positivamente nella valutazione dei requisiti, per i motivi sopra esposti;
- Per quanto riguarda, ancora, il ruolo di Direttrice Artistica per conto de “Il Triangolo No Trio” delle stagioni 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019 – 2019/2020 “Città di Regalbuto” che si dichiara nel curriculum essere prodotte dal Comune di Regalbuto, leggendo le delibere all’Albo Pretorio risulterebbe che il Comune di Regalbuto non ha mai prodotto tali stagioni teatrali, ma essersi limitato a concedere il patrocinio, un contributo economico simbolico e la disponibilità dello spazio teatrale, a fronte di una proposta presentata dall’Accademia dei Guitti. Non si riesce a trovare, infatti, nessun atto di attribuzione, da parte del Comune, dell’incarico di Direzione Artistica né alla Falci né a “Il Triangolo No Trio”. A voler essere più specifici, negli atti pubblici inerenti la stagione 2018/19 è il legale rappresentante di Accademia dei Guitti (G.V.) a fare domanda al Comune e indicando un altro soggetto (M.P.) quale “responsabile del progetto”. Ci si chiede, anche in questo caso, se un’auto-nomina senza alcun atto di valore legale possa essere sufficiente per la partecipazione a un Avviso Pubblico rivolto a professionisti;
- Venendo invece al ruolo di Direttrice Artistica per la “Stagione di Teatro Comico” del Rosso di San Secondo e della rassegna teatrale “… E State con Noi”, presso l'Arena San Pietro di Caltanissetta, valgono le stesse riflessioni di cui sopra. Essendo le rassegne direttamente gestite e organizzate o da soggetti giuridicamente inesistenti in forma associata (spesso singoli cittadini) oppure da soggetti afferenti al mondo amatoriale, quale ente (privato o pubblico, ma comunque professionale) avrebbe conferito alla Falci il ruolo di Direttrice Artistica di tali rassegne? Può bastare l’affitto di una sala teatrale da alcuni privati cittadini o di un’associazione amatoriale che organizza una rassegna per valorizzare tale esperienza come “funzione di indirizzo culturale” nel mondo del teatro professionale?
Ancora, tutti i premi e riconoscimenti elencati nel curriculum risultano essere ottenuti in Premi di Teatro Amatoriale rivolti ai non professionisti, ma la neodirettrice ha omesso nel suo curriculum l’aggettivo “amatoriale” che pure è presente nel nome completo di ciascuna manifestazione o premio (basta una semplice ricerca Google).
Emerge, infine, un ultimo dubbio proprio sul titolo da attribuire alla neodirettrice: nell’atto di nomina il Sindaco la indica come “dr.ssa Falci” (come anche l’articolo della testata locale Il Caffè Quotidiano del 24 Dicembre), eppure sul curriculum della stessa – alla sezione “Istruzione e formazione” – non è specificato in alcun modo se sia effettivamente laureata all’Università Mercatorum o se sia semplicemente una studentessa immatricolata. Effettivamente, ci si chiede perché non chiarire di essere in possesso del titolo di Laurea sul proprio curriculum ma scrivere su CV un generico “2023/24: Corso di Laurea in Scienze e tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema – Università Mercatorum Roma”. E’ notorio che la laurea non era richiesta fra i requisiti dell’Avviso Pubblico, siamo tuttavia a segnalare questa anomalia.
Pertanto, le uniche esperienze della neodirettrice nel settore teatrale professionale sembrerebbero essere quelle come attrice scritturata per le produzioni del Teatro ABC di Catania e per altre produzioni professionali. Il bando, tuttavia, era volto alla ricerca di figure che avessero una solida esperienza professionale (repetita iuvant) nelle “produzione e/o programmazione” e che avessero ricoperto “funzioni di indirizzo culturale”. Di conseguenza, se si escludono (come dovrebbero essere escluse) le esperienze inerenti il teatro amatoriale e le esperienze impossibili da provare ma dichiarate nella domanda, ne discende che l’idoneità stessa del Curriculum della dr.ssa Falci alla procedura selettiva è da considerarsi quantomeno dubbia.