Pubblicato il: 07/05/2014 alle 13:08
Giuseppe Centorbi
Sterminò un'intera famiglia ma per la Corte d'assise d'appello di Caltanissetta, e' incapace di intendere e di volere. Assolto dunque Giuseppe Centorbi, 42 anni, di Licata che nel giugno del 2011 nella campagne di Desusino, fra Butera e Licata, uccise i compaesani Filippo Militano, 48 anni, la moglie Giuseppa Carlino, 45 anni, e il figlio della coppia, Salvatore, 13 anni. I giudici hanno accolto la richiesta del difensore, Salvo Macri', alla quale si era associato anche il Pg. Centorbi verra' ora scarcerato e ricoverato in un ospedale pschiatrico. In primo grado il Gup di Gela lo aveva condannato all'ergastolo. Centorbi nutriva forti rancori nei confronti di Filippo Militano perche' riteneva di essere stato defraudato dal vicino. Nel corso del processo l'imputato e' stato sottoposto a perizia psichiatrica e secondo i medici al momento della strage l'uomo non era in grado di intendere e di volere.
Nella foto: il cadavere di Salvatore Militano, sterminato insieme ai genitori