Pubblicato il: 08/05/2014 alle 06:58
Cyber bullismo, cyber stalking e pericoli del Web. Si sono conclusi gli incontri organizzati dalla questura presso la scuola “Antonino Caponnetto” di Caltanissetta. Oggi si è svolto il secondo incontro con tre quarte classi di alunni della scuola primaria “Antonino Caponnetto” del Capoluogo nisseno, il primo si era svolto con le classi quinte il 23 aprile.
L’impegno che la Questura di Caltanissetta, diretta dal Questore Filippo Nicastro, ha assunto nel corso di quest’anno scolastico, circa il tema in argomento, è improntata a cercare di raggiungere il maggior numero di giovani, al fine di diffondere in loro quell’autoconsapevolezza che possa renderli meno vulnerabili, più attenti e più consapevoli nell’uso degli strumenti i-tech.
L'ispettore Salvatore FalzoneL’Ispettore Superiore Salvatore Falzone dell’Ufficio Stampa della Questura, alla presenza del dirigente scolastico Maurizio Lomonaco e delle insegnanti, ha intrattenuto i ragazzi per circa due ore sui temi del cyber bullismo, cyber stalking e pericoli del web.
Ai ragazzi che hanno assistito ai due incontri, è stato spiegato quali sono i meccanismi che possono suscitare effetti di disinibizione quando sono online, piuttosto che l’adozione di meccanismi di disimpegno morale attuati inconsciamente dagli stessi per giustificare a posteriori i loro comportamenti sbagliati. Ciò al fine di dare una maggiore consapevolezza sulle potenziali conseguenze negative di determinati comportamenti considerati apparentemente non offensivi.
E’ stato, altresì, spiegato come organizzare le “impostazioni della privacy” sui social network, come segnalare agli amministratori chi disturba, come bloccare persone indesiderate, perché non divulgare i propri dati riservati (indirizzo di casa e di scuola, numero di telefono e altre informazioni che ci rendono rintracciabili), come denunciare reati on-line attraverso il sito www.commissariatodips.it, come prevenire il furto d’identità, come e perché fare attenzione ai profili fake che potenzialmente potrebbero nascondere identità pedopornografiche e altri utili consigli.
I ragazzi hanno manifestato particolare interesse sui temi del cyber bullismo, che nelle sue forme estreme, porta i soggetti più deboli di altri a compiere gesti estremi, come quelli che hanno purtroppo riempito le pagine della cronaca italiana negli ultimi giorni.