Pubblicato il: 13/05/2014 alle 08:33
E' salito a 17 il numero dei corpi recuperati dopo l'ennesima strage di migranti avvenuta ieri a 40 miglia dalle coste della Libia e ad un centinaio a sud di Lampedusa. Le salme sono su nave Grecale, assieme a 206 sopravvissuti, che sta facendo rotta verso Catania dove il suo arrivo è previsto per le 13.
La notizia è stata confermata dalla sala operativa della Capitaneria di porto e da altre fonti investigative. La Procura distrettuale di Catania ha già disposto l'avvio di un'inchiesta e assegnate deleghe per le indagini alle forze dell'ordine. Nel capoluogo etneo si stanno approntando i sistemi di accoglienza per i superstiti al naufragio, con interventi coordinati dalla Prefettura. Sono stati già preallertati la Protezione civile e le associazioni di volontariato di diversi settori.
Altri duecento migranti li avevano salvati ieri le navi italiane e i mercantili dirottati in zona, 14 erano già cadaveri, molti altri, probabilmente altri 200, sono già in fondo al mare se è vero che sul barcone erano in quattrocento: l'ennesima strage di migranti si compie a 40 miglia dalle coste della Libia, a pochi giorni di distanza da un altro naufragio costato la vita a una quarantina di persone partite dalle coste orientali del paese nordafricano.
Segno che, probabilmente, non bastano più gli sforzi che l'Italia sta facendo con Mare Nostrum ed occorre, invece, mettere in piedi una missione internazionale per tentare di bloccare i trafficanti di morte e consentire alle migliaia di richiedenti asilo che si trovano in Libia di poter presentare le domande in quel paese.