Pubblicato il: 29/01/2025 alle 17:11
Il consigliere comunale di Caltanissetta Futura e Democratica, appartenente al movimento “Futura – costruiamo insieme la città” Armando Turturici, ha depositato una interrogazione al Sindaco del Comune di Caltanissetta Walter Tesauro, per accertare le corrette procedure che nelle ultime settimane l’Ufficio Tributi sta effettuando nei confronti di cittadini che non hanno versato la TARI, la tassa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, con pignoramenti e blocchi dei conti correnti bancari, e se quanto riferito a lui da alcuni cittadini corrisponde al vero.
Da diverse segnalazioni di cittadini al consigliere comunale Armando Turturici, è emerso che l'ufficio tributi comunale, affidandosi a una presunta società di recupero crediti di Napoli, ha avviato azioni di pignoramento e blocco dei conti correntinei confronti di cittadini che non hanno versato la TARI in passato. Alcuni cittadini segnalano che tali pignoramenti sarebbero stati applicati anche a persone che risultano regolarmente in regola con il pagamento della TARI. Ulteriori segnalazioni riportano che i blocchi e i pignoramenti avrebbero colpito persone in stato di disoccupazione o di grave difficoltà economica, lasciandole senza disponibilità finanziarie, neanche per far fronte alle necessità basilari.
È stato inoltre riportato che la società di recupero crediti incaricata avrebbe proceduto al pignoramento e al blocco dei conti correnti senza avvisare preventivamentei cittadini interessati, né fornire un tempo ragionevole per regolarizzare la propria posizione prima dell’azione esecutiva. Inoltre il nostro consigliere comunale Turturici ha evidenziato al sindaco che diversi cittadini, volendo regolarizzare la propria posizione attraverso un piano di rateizzazione, si sono trovati di fronte a tempi di attesa di mesi per ottenere un appuntamento presso l’ufficio tributi. Corrisponde al vero quanto riferito da diversi cittadini al consigliere Turturici?
Turturici ritiene che le procedure di pignoramento e blocco dei conti correnti devono essere gestite con la massima attenzione, evitando di penalizzare cittadini che potrebbero risultare già in regola o che versano in condizioni di grave disagio economico, e per questi motivi ha chiesto al sindaco quali verifiche sono state effettuate dall’Amministrazione Comunale per accertare la correttezza delle procedure di pignoramento e blocco dei conti correnti avviate dalla società di recupero crediti incaricata; se sono stati rilevati errori nei pignoramenti effettuati, come nel caso di cittadini che hanno regolarmente pagato la TARI, e se sì, quali azioni sono state intraprese per risolvere queste situazioni e rimediare ai danni causati; quali misure intende adottare l’Amministrazione comunale per tutelare i cittadini disoccupati o in grave difficoltà economica, al fine di evitare che subiscano pignoramenti o blocchi che li lascino privi di risorse essenziali; in quale caso avviene il blocco del conto corrente, e per quale motivo la società di recupero crediti incaricata non ha avvisato preventivamente i cittadini interessati, concedendo loro un termine ragionevole per regolarizzare la propria posizione prima di procedere al pignoramento.
Inoltre il consigliere Turturici ha anche chiesto se è prevista una riorganizzazione dell’ufficio tributi per ridurre i tempi di attesa e consentire ai cittadini di accedere rapidamente ai servizi di rateizzazione o verifica della propria posizione contributiva, e se è prevista una modalità online per controllare la propria posizione contributiva e, nel caso, per avviare un piano di rateizzazione. “Futura – costruiamo insieme la città” attende fiduciosa una rapida risposta del sindaco.
Non è possibile bloccare i conti correnti già si fa fatica arrivare a fine mese x mettere un piatto di pasta a tavola e pure bloccare i conti siamo alla follia
dobbiamo fare qualcosa organizziamoci
i napoletani colpiscono ancora..scendiamo in piazza e facciamo rivolta
società di recupero credito che spesso sono in mano alla mafia…che ti minacciano …Sindaco Walter blocca questa estorsione fatta da napoletani
quando subentra una società recupero credito vuol dire che il creditore ha venduto il debito ad una cifra forfettaria ad un soggetto terzo che ha già uscito i soldi per comprare il debito e farà di tutto per recuperare la somma uscita..anche con intimidazioni.. è tutto illegale..rivolta e basta
vero è che bisognerebbe aiutare quei cittadini che sono in difficoltà finanziarie ma è anche vero che in questa città siamo pochi a pagare la TARI (sembra che sia soltanto il 45% a pagare la TARI). Quindi mi chiedo: il rimanente 55% perchè non paga? Sono tutti in difficoltà o sono tutti furbetti? E poi la TARI viene rateizzati i tre rate mentre per quelli in difficoltà si potrebbe rateizzare in più rate ma deve essere pagata da tutti.
invito tutti quelli che sono nel giusto ad adire alle vie legali ad ogni costo …. così la smettono una vera per tutte di vessare noi cittadini.