Pubblicato il: 31/01/2025 alle 17:51
A cinque anni dalla scomparsa dell’artista Stefano Caruano, Domenica 2 Febbraio alle ore 19.30 alla Domus Misericordiae, ex asilo e oratorio parrocchiale di Piazza Vittorio Emanuele III a Sommatino, lo si ricorda con un concerto organizzato dall'associazione Visionariamente, nata per tenere vivo il ricordo dell'arte e della figura di Stefano Caruano, e sponsorizzata alle Officine Sommamed e dall'Unità Pastorale di Sommatino. Ad esibirsi sarà il “Bossa Club Quartet, composto da Felice Golisano al sax, Stefano Indelicato al piano, Giusy Terrana al contrabasso e Filippo Falcone, grande amico di Stefano Caruano, alla batteria.
Cinque anni fa all'età di 49 anni, dopo una lunga malattia, scompariva l'artista sommatinese Stefano Caruano. Formatosi all’Accademia Arti Applicate di Milano e poi tornato in Sicilia era conosciuto per la sua arte e anche per la sua abilità grafica. Caruano è stato anche vignettista per il Giornale di Sicilia e ha lavorato come grafico per la tipografia Paruzzo di Caltanissetta. Diverse le mostre e i premi vinti in diverse parti d'Italia nella sua carriera d'artista.
Il giorno della sua scomparsa, il 2 Febbraio 2020, il regista Luca Vullo disse di Stefano Caruano: “Un grande talento, un visionario, un Artista profondo, una bellissima persona ha spiccato il volo… Le sue straordinarie opere continueranno a far vibrare le corde dell'anima e manifesteranno la sua positiva presenza”.
Anche la professoressa Fiorella Falci definì Caruano “artista geniale e sensibile, intelligenza limpida e ironia capace di rivelare il mistero che c'è dentro ognuno di noi”, e Pasquale Tornatore, suo grande amico e anche datore di lavoro nei primi anni novanta, quando Stefano Caruano tornò in Sicilia dall’Accademia di Brera di Milano, disse di lui: “la sua bontà, la sua sensibilità, la sua arte, la sua passione per il jazz, ci mancheranno, una persona speciale Stefano, andato via da noi troppo presto. Lo ricorderemo sempre attraverso le sue bellissime opere.”