Pubblicato il: 31/01/2025 alle 17:02
Il reparto di Pediatria dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta è uno dei centri di riferimento per la prescrizione di farmaci biologici per i bambini con patologie di natura reumatologica. L’autorizzazione è arrivata dall’assessorato regionale alla Salute e adesso bimbi affetti da malattie come artrite idiopatica, lupus erimatoso sistemico o malattia di Bechet, potranno avere un’opzione di cura in più. Un risultato frutto non solo del numero di casi di questo tipo trattati al Sant’Elia, circa 200 bimbi, provenienti dalle province di Caltanissetta, Agrigento, Enna e Ragusa, ma anche dell’altissima professionalità mostrata dall’equipe guidata dalla direttrice dell’Unità Operativa Complessa Maria Concetta Vitaliti. In particolare l’ambulatorio di reumatologia pediatrica è stato affidato alla dottoressa Mirella Crapanzano che ha spiegato la rilevanza di questa nuova opportunità di trattamento. “I farmaci biologici a nostra diposizione – spiega la dottoressa Crapanzano – vengono utilizzati per le forme croniche che non rispondono alle prime linee di trattamento. Si tratta di farmaci che contribuiscono enormemente ad evitare le complicanze croniche delle patologie reumatologiche così come quelle derivanti dall'uso per lunghi periodi del cortisone che può causare anche effetti indesiderati importanti. Per accedere all’ambulatorio di reumatologia pediatrica è sufficiente prenotare tramite Cup e, qualora ci fossero urgenze, anche segnalate dal pediatra di famiglia, le prendiamo in carico immediatamente”. Ma ci sono altre novità che hanno interessato il reparto – dall’arrivo della nuova primaria Maria Concetta Vitaliti – di cui in molti casi l’utenza non è ancora a conoscenza. “Tra i nuovi servizi – spiega la primaria Vitaliti – c'è la possibilità di effettuare le risonanze magnetiche in sedazione sui bambini per completare lo studio di patologie di pertinenza neurologica. Esame che fino all'anno scorso nella Sicilia centrale non si faceva eccetto che per le urgenze”. Dunque un’offerta sanitaria che continua a crescere in un reparto dove in questi giorni contemporaneamente vengono trattati moltissimi casi di bronchiolite così come tante altre urgenze.