Pubblicato il: 03/02/2025 alle 00:05
(Adnkronos) –
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu vedrà domani, martedì 4 febbraio, il presidente americano Donald Trump a Washington. Cominceranno, quindi, i colloqui per la seconda fase dell'accordo tra Israele e Hamas per il cessate a fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio di ostaggi in cambio di detenuti palestinesi. Netanyahu è il primo leader straniero a essere ricevuto dal presidente Donald Trump, dopo il suo ritorno alla Casa Bianca. Parlando in inglese, Netanyahu ha detto che è "una testimonianza della forza dell'alleanza israelo-americana", ma anche "della forza della nostra amicizia personale".
"Le decisioni che abbiamo preso durante la guerra hanno già cambiato il volto del Medio Oriente", ha detto il primo ministro israeliano. "Le nostre decisioni e il coraggio dei nostri soldati hanno ridisegnato la mappa. Ma credo che lavorando a stretto contatto con il presidente Trump, possiamo ridisegnarla ancora di più e in meglio". "Affronteremo questioni importanti e critiche che riguardano Israele e la regione: la vittoria su Hamas, il rilascio di tutti i nostri ostaggi e come affrontare l'asse terroristico iraniano in tutte le sue componenti, un asse che minaccia la pace di Israele, del Medio Oriente e del mondo intero", ha affermato Netanyahu, citato dai media dello Stato ebraico. Intanto, il primo ministro del Qatar Mohammed Al Thani Al Thani ha fatto sapere che il suo Paese è pronto a ospitare i prigionieri palestinesi rilasciati dalle carceri di Israele se scelgono di venire da loro. ''In base all'accordo di cessate il fuoco di Gaza, i negoziati della fase due dovrebbero iniziare oggi". "Abbiamo già iniziato a impegnarci con le parti per definire l'agenda e iniziare a impegnarci in quelle discussioni'', ha dichiarato il premier del Qatar. La Turchia parallelamente è pronta ad accogliere "alcuni" detenuti palestinesi scarcerati da Israele nell'ambito dell'accordo su cessate il fuoco e ostaggi tra lo Stato ebraico e Hamas, ha affermato a Doha il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. "Il nostro presidente ha dichiarato che siamo pronti ad ospitare alcuni dei palestinesi liberati con altri Paesi al fine di sostenere l'accordo. La Turchia, insieme ad altri Paesi, farà ciò che le compete a questo proposito affinché l'accordo di cessate il fuoco possa restare in vigore", ha detto Fidan in una conferenza stampa nella capitale del Qatar. Secondo quanto ha rivelato l'emittente israeliana Channel 13, venerdì Netanyahu ha tenuto una riunione sulla possibilità di riprendere la guerra a Gaza. Il rapporto cita alti funzionari israeliani, secondo cui Netanyahu sembra spingere per una ripresa della guerra e ha chiesto all'Idf di presentare piani operativi. In tal senso il nuovo capo dele Idf, il maggiore generale Eyal Zamir, ha promesso ieri che dimostrerà ''ai nemici che Israele è potente e determinato a vincere''. Zamir durante una conferenza stampa ha poi ringraziato il ministro della Difesa Israel Katz e il primo ministro Benjamin Netanyahu per la nomina. ''Dimostreremo ai nostri nemici che c'è un pugno determinato, potente e vincente che li affronta, come è scritto nel Libro dei Salmi: 'Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti; e non sono tornato indietro finché non li ho distrutti''', ha concluso. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)