Pubblicato il: 04/02/2025 alle 13:58
In merito alla situazione degli edifici evacuati in Via Redentore e Vicolo Scilla, l’Amministrazione Comunale intende chiarire, ancora una volta, la propria posizione, smentendo con fermezza chi continua ad alimentare confusione e disinformazione.
Durante la seduta di Question Time svoltasi ieri, ho ribadito in Aula Consiliare, come chiaramente scritto nella risposta ufficiale all’Interrogazione, che esistono interventi di competenza pubblica e interventi che devono essere effettuati dai privati. In particolare, gli interventi su area pubblica sono di competenza del Comune, mentre quelli sugli immobili privati, devono essere eseguiti dai rispettivi proprietari.
È doveroso ricordare – come ho già fatto in Aula e ribadisco qui – che l’art. 119 della Costituzione Italiana sancisce il principio che i Comuni non possono impiegare risorse pubbliche per interventi su beni di proprietà privata.
In Aula Consiliare ho inoltre precisato, come ribadito anche dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti, che “l’utilizzo di fondi pubblici per la realizzazione di interventi su beni privati è ammissibile solo in presenza di specifiche disposizioni normative che lo prevedano espressamente”. Ed è per questo che il Comune sta predisponendo una richiesta di calamità naturale, supportata da dati e relazioni tecniche e scientifiche, affinché venga accolta. E a tal fine l’Amministrazione Comunale ha chiesto il supporto di noti e preparati Docenti dell’Università di Palermo e di Catania.
È inaccettabile che il Consigliere Gambino, con il solito populismo che ormai lo contraddistingue, continui a diffondere falsità. Afferma, infatti, che per far rientrare gli sfollati basterebbe collocare dei fessurimetri smart e che il Comune non intende procedere in tal senso. Questa è una menzogna per due motivi:
1. Non è vero che basta collocare solo i fessurimetri smart per consentire il rientro degli sfollati. È necessario, come richiesto dal Genio Civile, che venga rilasciata una dichiarazione di sicurezza da parte di tecnici privati incaricati dai proprietari degli immobili. Quindi, per il rientro servono sia i fessurimetri smart che la dichiarazione di idoneità.
2. Il Comune si è già impegnato a monitorare attivamente la situazione tramite la collocazione, a proprie spese, di fessurimetri smart dotati di sensori e allarmi per garantire un controllo continuo e preciso delle condizioni strutturali. Chi afferma il contrario mente sapendo di mentire.
È ora di dire basta alle bugie e alle strumentalizzazioni del M5S. Chi oggi si erge a paladino della verità omette di ricordare quanto aveva certificato approvando gli allegati alla deliberazione di Giunta Comunale n. 53 del 18/05/2022 e alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 63 del 18/10/2022. Il M5S, che oggi vuole strumentalizzare il dramma degli sfollati, era ben conscio della situazione già presente durante tutto il precedente mandato, ma non pare che abbia fatto alcunché nell’interesse dei cittadini. Per chiarezza e correttezza di informazione ci attendiamo che dicano pubblicamente quale è stata la loro azione anziché dire menzogne.
L’Amministrazione Comunale ribadisce il proprio impegno ad adottare tutte le misure consentite dalla legge per affrontare questa situazione, evitando qualsiasi azione priva di legittimazione giuridica o che possa creare false aspettative tra i cittadini. La gestione di emergenze come questa richiede serietà e responsabilità, restiamo pertanto disponibili a collaborare con tutte le parti interessate per garantire la sicurezza e il benessere delle famiglie colpite, alla quali manifestiamo solidarietà, adottando tutte le misure necessarie e consentite.