Pubblicato il: 07/02/2025 alle 22:39
Serve un intervento immediato per tutelare famiglie e imprese per bloccare l’aumento delle tariffe
L’aumento vertiginoso del prezzo del gas, che ha superato la soglia dei 55 euro al megawattora raggiungendo i massimi da ottobre 2023, si tradurrà in una nuova stangata sulle bollette degli italiani. Il Codacons lancia un appello al Governo affinché intervenga con urgenza per bloccare le speculazioni in atto e proteggere famiglie e imprese da rincari insostenibili.
Le tariffe del gas, sia per il mercato libero che per quello tutelato, sono già in crescita e, se il trend non si invertirà, i consumatori subiranno ulteriori aumenti. Chi ha un contratto a prezzo variabile sul mercato libero sarà il primo a subire il peso di questi rincari, mentre per i clienti del mercato tutelato si prospetta un nuovo aggiornamento al rialzo da parte di Arera. Ad oggi, una famiglia media già paga circa 1.393 euro annui per il gas con consumi di 1.100 metri cubi, una spesa destinata ad aumentare ulteriormente.
“È inaccettabile che ogni oscillazione del mercato si traduca automaticamente in un salasso per le famiglie italiane. Il Governo deve intervenire immediatamente per stroncare le speculazioni e garantire prezzi equi – dichiara Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del Codacons –. Chiediamo l’introduzione di un ‘tetto anti-speculazione' sui prezzi del gas, un meccanismo automatico che blocchi gli aumenti oltre una soglia sostenibile per i cittadini. Inoltre, occorre rafforzare il bonus sociale e prevedere un sistema di compensazioni dirette per le famiglie più esposte”.
Il Codacons annuncia inoltre un esposto all’Antitrust per accertare eventuali manovre speculative sui prezzi dell’energia e invita i cittadini a segnalare rincari ingiustificati sulle bollette e pratiche commerciali scorrette. Le segnalazioni possono essere inviate via email a sportellocodacons@gmail.com o tramite WhatsApp al numero 3715201706.