Pubblicato il: 10/02/2025 alle 07:46
(Adnkronos) – “Gli Stati Uniti si impegnano a comprare e controllare Gaza” quando finirà il conflitto tra Israele e Hamas, ha detto il presidente Donald Trump, invitando al contempo altri Paesi della regione a ricostruire l'enclave, dopo un anno e mezzo di costanti bombardamenti.
“Siamo impegnati a comprare e possedere Gaza. Per quanto riguarda la ricostruzione, possiamo affidarla ad altri Stati del Medio Oriente“, ha dichiarato ai media dall'Air Force One. Trump, come ha fatto nei giorni scorsi, ha osservato che si tratta di “un luogo distrutto” e che “non si può vivere in quegli edifici in questo momento”, perché “sono molto insicuri”. “Ma li trasformeremo in un ottimo posto per il futuro”, ha detto, riferendosi alla sua proposta di evacuare gli oltre due milioni di abitanti per trasformarla nella ‘Riviera del Medio Oriente’.
“Ostaggi rilasciati da Hamas come sopravvissuti all'Olocausto”
D'altra parte, l'inquilino della Casa Bianca ha fatto riferimento alle immagini sullo stato di salute degli ostaggi israeliani rilasciati questo fine settimana, nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco con Hamas, che prevedeva uno scambio di ostaggi con prigionieri palestinesi: “Letteralmente, sembrano vecchie foto di sopravvissuti all'Olocausto”.
“Erano in condizioni orribili”, ha detto ancora Trump criticando il fatto che, nonostante ci sia un accordo tra le parti (di cui gli Stati Uniti sono stati mediatori insieme all'Egitto e al Qatar) che devono “raggiungere”, le milizie palestinesi “contrattano e continuano a contrattare”, mentre quelli rilasciati “sono in pessime condizioni”.
“Sembrano invecchiati di 25 anni. Sembrano letteralmente vecchie foto di sopravvissuti all'Olocausto. Sono uguali. Voglio dire, sono uguali”, ha osservato. Ieri il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha raccontato che il suo incontro con il presidente Trump ha portato a “enormi risultati che possono garantire la sicurezza di Israele per generazioni”.
“Non sto esagerando”, ha detto al Times of Israel, poche ore dopo il suo ritorno da Washington. “Qui ci sono opportunità di possibilità che credo non abbiamo mai sognato, o almeno fino a pochi mesi fa non sembravano possibili, ma lo sono”. A proposito del piano, Netanyahu ha affermato che il presidente ha proposto una “visione rivoluzionaria e creativa” che “aprirà molte possibilità” per Israele. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)