Pubblicato il: 10/02/2025 alle 11:42
Due gelesi sono stati arrestati e condotti in carcere dalla polizia per il reato di tentato omicidio aggravato e detenzione illegittima di arma da fuoco. Gli agenti hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal gip, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, in merito al tentato omicidio di un giovane gelese che nel settembre del 2022 era stato ferito a colpi d’arma da fuoco dopo una lite. Il giovane, poi sottoposto a intervento chirurgico, durante una serata in discoteca in un noto lido di Gela, in provincia di Caltanissetta, aveva discusso animatamente con i due indagati. La vittima, subito dopo era stata intimidita con tre colpi di pistola esplosi contro la propria abitazione. Per questo motivo, a sua volta, si era armato di pistola e si era recato sotto casa dei due rivali. Questi ultimi però si sarebbero accorti della sua presenza e avrebbero deciso di anticiparlo, aprendo per primi il fuoco e ferendolo alla schiena con uno dei proiettili. Dalle intercettazioni sarebbe emersa l’intenzione di uccidere la vittima dato che l’uomo che ha aperto il fuoco parlava di “sparare in faccia” alla vittima qualora “fosse caduto a terra”. Nel corso delle indagini è stata rinvenuta e sequestrata una pistola semiautomatica Beretta, cal 9 all’interno di un’abitazione degli indagati. L’attività investigativa è stata caratterizzata da un costante clima di reticenza e omertà. I fatti in questione non sono stati denunciati da nessuno dei soggetti coinvolti. Inoltre, anche l’hard-disk del sistema di videosorveglianza installato presso l’abitazione della stessa vittima è stato manomesso nell’immediatezza dei fatti, precludendo la possibilità di recuperarvi le immagini registrate. Nei confronti dei due indagati sono stati inoltre raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine alla partecipazione a una associazione dedita alla conduzione di un fiorente traffico di sostanze di cocaina, hashish e marijuana, anche con canali di approvvigionamento nel nord Italia. Un terzo soggetto, che avrebbe fatto parte della stessa organizzazione, è stato arrestato per il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Nel corso delle indagini sono state sequestrate diverse dosi di cocaina e più di mezzo chilogrammo di hashish.