Pubblicato il: 31/05/2014 alle 07:19
Uno studio dei ricercatori del Max Planck Institute for Human Development lega per la prima volta una riduzione delle dimensioni del cervello e della sua attivita' alla visione della pornografia. I ricercatori hanno coinvolto 64 maschi che hanno riportato il numero di ore che in media dedicano al consumo di pornografia durante una settimana.
Come si legge sulla rivista ‘Jama Psychiatry', l'obiettivo della ricerca era determinare se il frequente consumo di contenuti sessualmente espliciti poteva avere una qualche associazione con il network cerebrale frontostriatale, che include funzioni come prendere decisioni, memoria e attenzione.
I partecipanti in media guardavano quattro ore alla settimana di filmati pornografici. Gli scienziati hanno poi scansionato i cervelli degli uomini mediante risonanza magnetica per immagini mentre osservavano immagini pornografiche da siti web e immagini con contenuti non espliciti. Mentre osservavano immagini esplicite, i loro cervelli mostravano una ridotta funzionalita' nella parte del cervello responsabile della motivazione, il che suggeriva la presenza di un piu' piccolo volume di materia grigia. “Gli individui con un minor volume dello striato potrebbero aver bisogno di maggiori stimolazioni esterne e potrebbero trovare il consumo della pornografia piu' soddisfacente”, scrivono gli autori. I ricercatori ritengono che ulteriori studi sono necessari per capire se la mancanza di materia grigia sia o no una causa o un effetto di maggior consumo di materiale pornografico.