Pubblicato il: 31/05/2014 alle 09:37
Alessio Maniglia
Movimentato inseguimento ieri sera a Caltanissetta, dopo il tentativo di furto di un mini quad dall'interno di un magazzino del centro storico da parte di due ladri che sono stati inseguiti, catturati e arrestati dai poliziotti della sezione Volanti. In manette sono finiti Alessio Maniglia di 21 anni, con precedenti per droga e danneggiamento, e Alessio Ventura, anche lui 21 anni e con precedenti per danneggiamento e divieto di gareggiare con veicoli a motore, finiti agli arresti domiciliari per rapina impropria e ricettazione
Ancora una volta s'è rivelata efficace la segnalazione di un uomo che, intorno alle 19.30 di venerdì pomeriggio, abbastanza concitato ha segnalato al 113 la presenza di due intrusi nel suo magazzino di via Santo Spirito mentre stavano rubando un mini quad. E nel momento in cui sono stati scoperti, i due ladri hanno mollato tutto e per farsi largo hanno aggredito il proprietario del veicolo da cross, dandosi alla fuga. Tempestivamente, raccolta la segnalazione via filo, la sala operativa della Polizia ha diramato la nota di ricerca alle Volanti con l'identikit dei sospettati e la descrizione dell'auto dei due due fuggiaschi: una Fiat 500.
Alessio VenturaLa vettura è stata intercettata dai poliziotti in via Cardinale Nava, ma dopo un breve inseguimento la 500 con a bordo Ventura e Maniglia è stata bloccata in via Mauro Tumminelli, all'incrocio con via Roma. E a quel punto per i due giovani nisseni non c'è stato scampo. Trasferiti in Questura, entrambi sono stati fotosegnalati. Nell'auto gli agenti hanno rinvenuto 30 metri di cavo di rame di cui nessuno di loro ha saputo fornire spiegazioni sulla provenienza. La polizia sospetta che si tratti di rame rubato da qualche parte in città. Inoltre i poliziotti hanno rinvenuto alcuni attrezzi trafugati all’interno del magazzino di via Santo Spirito tra cui cacciaviti, un tintometro ed altro materiale restituito al proprietario.
Alessio Maniglia e Alessio Ventura (difesi dall'avvocato Maria Francesca Assennato) su disposizione della Procura sono stati arrestati e ammessi in regime di misura cautelare degli arrestati domiciliari in attesa di essere processati per direttissima.