Pubblicato il: 06/06/2014 alle 08:15
Mustafa Ahmed
Pur essendo ricercati, erano riusciti a finire a Caltanissetta spacciando identità false. Ma la fuga di due libici s'è conclusa ieri con l'arresto da parte della Polizia che li ha identificati. Si tratta di due immigrati: Mohamed Trabolsy Abdella, di 28 anni, detenuto presso il CIE di Pian del Lago di Caltanissetta Mustafa Amhed, di 36 anni, senza fissa dimora, entrambi destinatari di provvedimenti di carcerazione emessi da altre Procure della Repubblica italiane.
Mustafa Ahmed si muoveva a piede libero in Italia utilizzando svariati alias, e aveva avuto pure l’audacia di richiede un permesso di soggiorno all’Ufficio Immigrazione di Caltanissetta, sotto un altro nominativo, credendo di sfuggire alle verifiche dell’Ufficio di Polizia.
Mohamed TrabolsyInfatti, al momento dell’istruzione della pratica amministrativa, i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione rilevavano diverse incongruità, per le quali si accertava che effettivamente il libico era destinatario di una misura cautelare emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, essendo stato ritenuto responsabile della commissione di diversi reati sul favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La Squadra Mobile lo ha arrestato al Cie di Pian del Lago rinvenendo la documentazione relativa al permesso di soggiorno richiesto. Il libico (difeso dall'avvocato Michele Profeta) è stato trasferito al carcere Malaspina.
Il connazionale Mohamed Trabolsy Abdella (difeso dall'avvocato Maria Luisa Calabrese), anche lui in possesso in altri alias, era stato colpito da un provvedimento di cattura emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Genova, per un cumulo di pene relativo alla commissione di reati vari, tra cui il traffico di sostanze stupefacenti. Anche lui è stato identificato e arrestato.