Pubblicato il: 23/06/2014 alle 06:37
Una maxi operazione congiunta tra Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza ha portato questa mattina a Palermo all’arresto di 95 persone affiliate alla mafia e il sequestro di complessi aziendali per svariati milioni di euro così come richiesto dal GIP dott. Petrucci.
“Apocalisse”, questo è il nome scelto per l’operazione che ha portato all’arresto di Capi storici e gregari che, negli anni, hanno gestito un’organizzazione capillare mirata associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, fittizia intestazione di beni, riciclaggio, reimpiego di denaro proveniente da delitto, illecita concorrenza con violenza o minaccia, detenzione illegale di armi e munizioni e reati di natura elettorale. Con l’organizzazione mafiosa di “Cosa Nostra” l’economia locale ha subito un danno spesso irrevocabile portando alla chiusura di numerose imprese edili e attività commerciali.
L’avvio delle indagini e la sua evoluzione è stata possibile anche grazie alla denuncia di alcuni commercianti che si sono rifiutati di pagare il “pizzo”. Sono ancora troppo pochi, purtroppo, gli imprenditori che si affidano alle forze dell’ordine perché – come sottolinea il Procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi, “lo Stato, a causa dei tagli alla spending review, non è fino ad oggi sufficientemente credibile con le vittime, assicurando loro la giusta protezione”.
“Purtroppo il numero così elevato di estorsioni” e “la mancata denuncia delle vittime del pizzo conferma, ancora una volta, che lo E’ la denuncia del per il quale “ha colpito anche questo settore e oggi lo Stato non è in grado di assicurare, a chi si ribella al pizzo, la giusta protezione”.
Al momento dei dei indagati, 78 sono destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere, 13 di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, 2 di obbligo di dimora, 1 di divieto di dimora e 1 di obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
L'associazione Palermitana Addiopizzo plaude l'operazione Apocalisse che “ha smantellato e raso al suolo il più grande mandamento mafioso di Palermo, per estensione e concentrazione di attività economiche. Nelle settimane e nei mesi scorsi le forze di polizia hanno duramente colpito anche altri importanti mandamenti mafiosi di Palermo e provincia. Cosa Nostra oggi è in ginocchio. Il Comitato Addiopizzo sente di ringraziare tutte le istituzioni impegnate in queste grandiose operazioni. Ai Palermitani tutti, adesso, il compito di non vanificare gli sforzi degli agenti di polizia e dei magistrati e riconquistare per sempre la propria libertà e la propria dignità. il comitato, infine, invita a denunciare e collaborare senza remore. Ci sono migliaia di palermitani onesti pronti ad accogliere, condividere e supportare questo doveroso segnale di civiltà”.