Pubblicato il: 28/02/2025 alle 16:22
Il GAL Terre del Nisseno è stato ammesso a finanziamento con DDG n. 1948 del 27/02/2025 dalla Regione Siciliana Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale della Pesca Mediterranea, Dipartimento dell’Agricoltura a valere del nuovo Piano Strategico della PAC (PSP) e del nuovo Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) per la Programmazione Comunitaria 2023/2027, con una dotazione finanziaria di euro 3.088.604,31, che verranno destinati al territorio dei 17 Comuni appartenenti al GAL Terre del Nisseno. Ne danno notizia il Presidente del Consiglio di Amministrazione del GAL Giovanni Manduca, il Vice Presidente Dott. Luigi Tricoli ed i Consiglieri Vincenzo Palizzolo, Michele Falzone, Giovanni Ingrao ed il Direttore del GAL Giuseppe Ippolito.
Un grande traguardo. È l'esito di un percorso di partecipazione del territorio, dichiarano il Presidente ed i componenti del CdA, avviato tra il 2023 e il 2024 ed ha visto, nel corso dei numerosi incontri realizzati nei 17 Comuni appartenenti al GAL, Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Caltanissetta, Campofranco, Delia, Marianopoli, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Riesi, San Cataldo, Serradifalco, Sommatino, Sutera e Villalba, la costruzione di una Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo, rispondente alle richieste del bando regionale ed in linea con le richieste ed i fabbisogni dei Comuni, delle Associazioni di Categoria e del terzo settore e dei singoli operatori privati delle Terre del Nisseno. Un importante risultato raggiunto, grazie ai 56 Soci del GAL, alle Amministrazioni Comunali, all’Ufficio di Piano del GAL e a tutti coloro che credendo nell'operato del GAL hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo. Il Piano di Azione, pubblicato sul sito del GAL Terre del Nisseno www.galterredelnisseno.it ci vedrà operare nella programmazione 2023-2027 e portare avanti con continuità quanto già realizzato nell’attuale programmazione 2014/2022, che si concluderà il 31.12.2025.
La candidatura del GAL, dichiara il Direttore del GAL Arch. Giuseppe Ippolito, ha visto tutto il Consiglio di Amministrazione e l’Ufficio di Piano coinvolti, al quale va il mio personale ringraziamento per la professionalità dimostrata, ognuno per le proprie competenze. Il nuovo Piano di Azione, prevede degli interventi legati allo sviluppo del territorio e alla crescita del tessuto imprenditoriale locale.
L’attuale dotazione finanziaria, diminuita considerevolmente dalla Regione a tutti e 23 GAL siciliani, rispetto al precedente periodo di programmazione 2014-2022, ha spinto il GAL Terre del Nisseno ad individuare e sviluppare interventi che possano avere reali ricadute sul territorio di riferimento. I fabbisogni rilevati dall’analisi di contesto (infrastrutture, servizi socio assistenziali, commerciali, sanità, mobilità sostenibile, efficientamento energetico, servizi innovativi, digitale etc) alcuni di essi individuati dal PSP e dal nuovo programma Leader come centrale per lo sviluppo dei territori, non verranno trattati direttamente dal GAL ma, saranno la base per un coordinamento delle politiche di sviluppo individuate dal territorio con altri programmi e strumenti finanziari diversi dal Leader (FUA, SNAI, SIRU). Il GAL ritiene che per riuscire a colmare il divario tra i territori e invertire la tendenza in atto, occorre uscire dall’ambito territoriale del Comune e ragionare in termini più ampi, almeno corrispondenti ad associazioni di Comuni. Ad esempio, il Comune di piccole dimensioni preso singolarmente può non risultare attrattivo per i turisti, occorre ragionare in termini di un’offerta turistica che metta in rete un’area territoriale più ampia, in grado di offrire servizi e attività diversificate per target, oltre che peculiarità paesaggistiche, storiche, culturali enogastronomiche differenti.
Gli ambiti di intervento, che sono stati rilevati con maggiore evidenza per lo sviluppo della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) e del Piano di Azione sono sostanzialmente due:
- Ambito tematico principale: Sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari;
- Ambito tematico secondario: Sistemi di offerta socio culturali e turistico -ricreativo locali.
I due ambiti, individuano il ruolo fondamentale dell’azione strategica nel sostegno a processi di aggregazione ed integrazione tra imprese (reti di imprese) e nella costruzione di un prodotto integrato che possa renderle competitive attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa, consolidando il loro essere “punto di forza” dello sviluppo economico e perno del tessuto sociale. Il fattore di debolezza, emerso più chiaramente dalle matrici è la grave carenza nel settore dei servizi e delle infrastrutture alla popolazione e all’economia locale, in particolare nelle aree marginali del territorio e la mancanza di adeguate politiche di rete. E’necessario, che il sistema “territorio” migliori la qualità della vita e la diversificazione delle attività economiche legate al settore agricolo/rurale. Gli interventi programmati dal nuovo Piano di Azione sono i seguenti:
- Avvio e potenziamento di microimprese extra agricole, artigianali, manifatturiere, commerciali, trasformazione e commercializzazione artigianale dei prodotti trasformati agroalimentari, prodotti dell’artigianato e delle tradizioni locali rafforzare l’offerta ricreativa-culturale, ristorazione, ricettività, accoglienza, offerta ricreativa culturale e di valorizzazione e promozione di beni culturali e ambientali;
- Valorizzare le filiere produttive locali, rafforzare i mercati locali, promuovere il consumo consapevole e la sicurezza alimentare, attraverso Progetti di Comunità del cibo e Agrobiodiversità delle Terre del Nisseno;
- Favorire, diffondere e condividere la conoscenza, le esperienze e le opportunità, l'innovazione e i risultati del Progetto di Comunità attraverso orientamento e informazione sull’ agrobiodiversità e servizi per la salute, per la prevenzione della “sindrome metabolica;
- Migliorare la qualità della vita, attraverso la creazione di centri ricreativi diurni per l’infanzia;
- Creazione di centri ricreativi, culturali, turistici e di promozione delle produzioni agricole di qualità;
- Sostegno alla cooperazione di filiera, per la creazione e lo sviluppo di Progetti di Comunità per organizzare le funzioni turistiche e modelli innovativi di accoglienza locale;
- Rafforzamento del potenziale umano delle persone coinvolte nel Progetto di Comunità, per promuovere interventi innovativi, la crescita economica attraverso lo sviluppo sociale e per migliorare la sostenibilità turistica e ambientale.