Pubblicato il: 03/07/2014 alle 07:03
Piccoli centri abitati con pochi dipendenti e un solo ufficio o grandi centri con un abbondante flusso di clientela. Sono questi i principali uffici delle Poste Italiane che, anche in Sicilia, stanno subendo disagi e disservizi.
A seguito del vertice dell’Amministratore delegato e i suoi dirigenti e a pochi giorni dalla presentazione del piano d’azienda con le strategie per la quotazione in borsa, i lavoratori vivono una condizione di stress per mancanza di personale e disservizi agli sportelli.
“Rispetto agli organici e accordi sottoscritti con l’azienda – spiega il segretario CISL Sicilia – , vi sono moltissime carenze al recapito, dovute a pensionamenti, e rimpiazzati solo con un esiguo numero di giovani assunto a tempo determinato, (100 da domani fino a settembre) non bastevole rispetto ai reali bisogni. (come sempre facciamo riferimento agli accordi sottoscritti e raramente applicati) tutto questo genera disagio e spesso mancato recapito del prodotto alla clientela.
Nel settore degli uffici postali, invece in questo periodo, la disorganizzazione e' pressoché totale. È' stata emanata disposizione,di chiusura di uffici pomeridiani ed anche totale, per consentire l erogazione delle ferie al personale.
Una chiusura che crea disagi e disorienta clientela e lavoratori fino al punto di organizzare ferie ‘ spezzettate' si va in ferie x pochi giorni, dopo si rientra ecc.ecc. Ed il diritto alle ferie ? Inoltre sempre più spesso il personale è costretto ad una sorta di continuo applicazione da uffici all’altro, senza nessun preavviso. Aldilà della precaria formazione aziendale, questi ultimi rischiano e si assumono responsabilità gravose”.
Il sindacato assicura di non essere intenzionato ad “attendere le lungaggini burocratiche dell’ azienda rispetto alla questione o peggio il disinteresse dei circa 1000 dipendenti (su 2900 applicati agli sportelli) in part time”.