Pubblicato il: 20/07/2014 alle 04:30
Il dirigente della Sezione Volanti dottor Alessandro D’Arrigo, presso la Sala Loi della Questura di Caltanissetta, ieri mattina ha invitato la stampa a diffondere alla cittadinanza alcune nozioni basilari per la “sicurezza della propria casa” lasciata incustodita durante una vacanza.
Piccoli consigli che se applicati possono scoraggiare i male intenzionati e garantire al viaggiatore un soggiorno più sereno senza il timore di tornare a casa e trovare spiacevoli sorprese.
A seguire il testo integrale:
Nei condomini, secondo le statistiche, gli appartamenti più a rischio sono quelli siti al primo (o terra) e all’ultimo piano. I posti più frequentemente esaminati dai ladri sono: armadi, cassetti, vasi, quadri, letti.
E’ utile fotografare i beni di valore, per agevolare le ricerche in caso di furto o la restituzione in caso di rinvenimento.
Sul sito della Polizia di Stato www.poliziadistato.it è disponibile una banca dati con le fotografie degli oggetti rubati e quelli ritrovati e non ancora restituiti.
Per un abitazione più sicura, ove possibile, si dovrebbero installare sistemi di difesa passiva, quali: allarmi (ancorché collegati con il 113), porte blindate, serrature dell’ultima generazione senza molla, bloccaggi interni per gli infissi. Per i pian terreni e le abitazioni di campagna, inoltre, sono consigliabili vetri antisfondamento oppure grate per le aperture.
Non lasciare messaggi in cui si comunica l’assenza da casa nelle segreterie telefoniche, non postare analoghi messaggi nei social network e attenzione soprattutto ai bambini che potrebbero farlo innocentemente.
Avvisare parenti e vicini di fiducia dell’assenza e incaricarli di effettuare, di tanto in tanto, dei controlli e, soprattutto, per tutti vale sempre il principio di chiamare subito Polizia 113 o Carabinieri 112 ad ogni rumore sospetto che si sente provenire dalle abitazioni dei vicini se sappiamo che non sono in casa.