Pubblicato il: 22/07/2014 alle 10:56
Questa mattina, alla Cattedrale, si sono svolti i funerali di Gaetano Riggio e, con il feretro accompagnato dalla moglie Maria e i suoi cari, dalla chiesa si è allontanato anche un “pezzo di storia” di Caltanissetta.. Un fabbro che da sempre non si è mai preoccupato di “sbracciarsi” e lavorare ma anche di impegnarsi per valorizzare la sua città, portare avanti le tradizioni e mantenerne alto il lustro.
Un uomo che, finendo di lavorare prendeva la penna e componeva versi, proprio quelli che sono stati pronunciati durante l'ultimo saluto; un uomo amato e apprezzato, un “Capitano” degno di portare questo titolo.
Con le bandiere chiuse e gli abiti scuri davanti l'altare c'erano i compagni e gli amici di una vita, quegli stessi artigiani che ogni anno condividevano con lui gli appuntamenti della Settimana Santa e che, nel 1989 lo avevano acclamato come loro Presidente.
L’associazione Teatro della Parola Atepa ricorda il Capitano come “Uomo di grandi valori, Maestro di vita che lascerà dentro di noi un vuoto incolmabile ma la forza di andare sempre avanti”.
Gaetano Riggio, come ricordava il sacerdote durante l'omelia, era anche un poeta che riusciva a trasmettere la passione per la vita che, attraverso i versi, “zampilla raggiungendo livelli irripetibili”; un sentimento che, però, non deve finire chiuso tra le pagine ma rinnovarsi e diventare un patrimonio per chi, in futuro, le leggerà.
Parole che sono state anche tradotte in musica e, a rendere omaggio alla vettura che si incamminava verso la “dimora eterna”, c'era anche la banda Salvatore Albicocco che ha intonato “L'inno alla Real Maestranza”; un brano scritto dallo stesso Riggio insieme a Barbara.
A rendere omaggio alla salma, in rappresentanza della città di Caltanissetta, è intervenuto anche il Sindaco Giovanni Ruvolo; un “dovere morale”, così come lo ha definito il Primo Cittadino, per chi ha portato avanti con passione e impegno una tradizione storico – culturale della nostra città. “La tradizione della Real Maestranza – ha spiegato il Sindaco – deve essere valorizzata e ho inenzione di chiedere che diventi patrimonio culturale dell'Unesco”.
Al termine della funzione la salma di Gaetano Riggio è stata portata al cimitero degli Angeli di Caltanissetta per la tumulazione.
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