Pubblicato il: 27/07/2014 alle 10:52
Sta suscitando un vespaio di polemiche l'evento celebrativo per festeggiare la fine del Ramadan in piazza Garibaldi a Caltanissetta. Un appuntamento che si svolgerà martedì 29 luglio alle ore 20 che è stato organizzato dalle associazioni Nissetnica e I Girasoli nell'ambito dell'iniziativa “CaltaNissEtnica-Terra di incontro e convivenza” e che richiamerà nella storica piazza del capoluogo nisseno la nutrita comunità islamica per l'Eid al Fitr, ossia la festa di fine Ramadan.
Peppe FioccoMa c'è chi non ritiene opportuno lo svolgimento di questa manifestazione proprio in piazza Garibaldi, considerato che a far da sfondo al momento di preghiera musulmana vi sono due chiese cristiane come Santa Maria La Nova e San Sebastiano. Chi ha sollevato la questione è il movimento di destra Area Identitaria 300 Caltanissetta che, attraverso il portavoce Giuseppe Fiocco, contesta l'iniziativa che sarà presentata alle ore 17 nella Sala degli Oratori di Palazzo Moncada-Bauffremont dal sindaco Giovanni Ruvolo e da Aziz Amroui, presidente dell'associazione Nissetincis organizzatori.
Dice Fiocco nel documento: “In quest'ultima campagna elettorale i vari candidati a sindaco nei loro programmi elettorali trattavano fra i tanti punti la riqualificazione e ripopolazione del Centro Storico con annessa problematica dell'integrazione. L'attuale amministrazione da poco insediata di certo ha sin da subito attuato parte di queste problematiche, si dà atto in tal senso dell'opera compiuta per la ristrutturazione della ” Fontana del Tritone” e l' eliminazione del parcheggio selvaggio sito in Piazza Garibaldi.
Piazza Garibaldi“Di certo – osserva ancora l'esponente di Area Identitaria 300 – però non è accettabile assistere inermi allo svolgersi di riti e manifestazioni di culto musulmano presso in nostro centro storico, in quanto non adempiono alla nostra religione predominante, ossia quella cristiana. Area Identitaria 300 Caltanissetta non vuole opporsi all'evento che si svolgerà giorno 29 luglio nel nostro centro storico per mero atto di natura etnico-razziale, bensì come pura e semplice difesa all'identità cristiana.
“Nostra ferma volontà- aggiungono i militanti dell'Area- è quella di sollecitare l'espletamento di tale iniziativa in molteplici altri luoghi all'aperto presenti in città. Area Identitaria 300 Caltanissetta ritiene altresì irrispettoso per tutti i credenti nisseni concedere un luogo nevralgico come il centro storico circondato da monumenti di puro culto cattolico come la Chiesa Madre e la San Sebastiano, ad una festa di fine Ramadan con annesse manifestazioni e attività”.