Pubblicato il: 28/07/2014 alle 15:51
GUARDA IL VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=0Nm1D0wugSI
Quello di Enna e' il primo carcere italiano a pubblicare su You tube, un video musicale realizzato dai detenuti sul tormentone “Happy”. Il video, sulle note della canzone di Pharrell Williams e' girato all'interno della casa circondariale “Luigi Bodenza”, con la regia di Paolo Andolina.
Tra i corridoi del carcere, le celle, la cucina, i detenuti ballano dimostrando che per essere “happy”, anche se solo per qualche momento, come si legge all'inizio del filmato, basta poco. Il regista incentra il suo racconto non sulla realta' del carcere fatta di privazione della liberta' e di sofferenza, ma su alcuni spaccati della vita dei reclusi che giocano ad essere spensierati. E' un modo per accendere la luce e mostrare l'interno di un istituto penitenziario abitato da persone, tra cui moltissimi giovani, che provano a risalire la china.
Il video e' stato realizzato nell'ambito di un corso di formazione professionale di Anfe regionale sulla fotografia digitale: i partecipanti hanno messo in pratica le nozioni acquisite, sperimentando sul campo come si gira un piccolo filmato. “Durante le riprese, che sono durate una quindicina di giorni, abbiamo verificato che la musica e il fare creano armonia”, dice Paolo Andolina, e aggiunge: “Il titolo ‘Happy dentro', giocando sul doppio senso, racconta che si puo' provare ad essere allegri”. Anche il direttore della casa rircondariale, Letizia Bellelli, il comandante della polizia penitenziaria, Giuseppe Scarlata ed alcuni agenti, hanno partecipato alle riprese testimoniando che il recupero e la riabilitazione passano anche da piccoli gesti di condivisione. “Lungi dal volere rappresentare un'immagine edulcorata ed esageratamente spensierata della realta' penitenziaria -dice Letizia Bellelli- la partecipazione, seppure con i nostri tempi, al fenomeno virale Happy anche da parte della nostra comunita' penitenziaria la rende meno chiusa, isolata, separata. E poi -conclude il direttore- come diceva qualcuno, non e' forse dall'ironia che nasce la liberta'?”.