Pubblicato il: 30/07/2014 alle 08:57
Intitolare a Michele Talluto, l'istruttore subacqueo nisseno stroncato da un malore domenica nel mare di Ustica all'età di 46 anni, il campetto “Croce” di via Dalmazia dove da anni vige l'abbandono e il degrado. Un luogo dove Talluto, e con lui tanti giovani della sua generazione, giocava a basket. Ed è stato un amico di vecchia data, Michele Messina che abita nel quartiere, a prendere carta e penna per scrivere al sindaco Giovanni Ruvolo chiedendo di ripristinare la funzionalità dell'impianto sportivo e di dedicarlo alla memoria di Talluto. Oggi alle 16.30, nella chiesa di San Pietro, saranno celebrati i funerali.
Ecco la lettera che Messina ha inviato al primo cittadino:
Caro Giovanni, questo è oggi il Campetto di via Dalmazia! Questo luogo, tra gli anni 80?/90?, per tanti giovani del quartiere di San Pietro e della città, è stato un luogo di crescita ed aggregazione. In quel tempo era molto più spartano non vi erano recinzioni e le linee e i canestri lì sostituivamo noi in autogestione ma era nostro, nei pomeriggi estivi almeno una ventina di giovani si alternavano a giocare, e nelle serate estive si organizzavano tornei e momenti religiosi ed il quartiere e la città erano più vivi! Oggi è così….. Èstato recintato, sono state fatte le tribune gli spogliatoi ed è diventata l’ennesima Cattedrale nel Deserto! Talluto
Oggi tutti quelli che voglio praticare un po’ di Basket devono andare a Pian del Lago, lontano dai quartieri, per poi entrare in modo furtivo nell’unico campo ancora attivo! Sarebbe bello ridonare questa struttura al quartiere e alla città, e magari intitolarla a Michele Talluto che in questi giorni ci ha lasciati, ma che rivive nel ricordo di noi quarantenni e trentenni proprio lì in quel campetto dove siamo cresciuti in semplicità ed ironia, Michele sarebbe felice se il campetto tornasse a vivere, lui che era un’amante della vita sempre sorridente e auto ironico. Ricordo un piccolo aneddoto dove mentre lo prendevamo affettuosamente in giro, per il suo essere non molto alto ed un po’ “Rotondo”, ma abbastanza agile, lui sorridendo si paragonò a Michelangelo…..
ma non l’artista ma una delle quattro Tartaruga Ninja dei fumetti.
Per tanto chiedo a te Giovanni di far rivivere il campetto e intitolarlo a Michele Talluto come segno di affetto da parte della città al Re di Ustica che ancor prima è stato il Sorriso del Campetto”.