Pubblicato il: 02/08/2014 alle 09:19
La Squadra mobile di Ragusa ha arrestato 7 scafisti egiziani che avrebbero portato in Italia 295 migranti, tra i quali 100 minori, approdati giovedì sera a Pozzallo.
L'identificazione degli scafisti è stata resa possibile dalle testimonianza dei migranti. Come già accaduto, inoltre, minacciando i genitori, i sette si sono fatti consegnare i figli per fingere di fare parte del gruppo di siriani imbarcati per raggiungere l'Italia. A tradirli è stato il pianto dei bambini che ha insospettito la polizia.
Gli extracomunitari hanno raccontato di essere partiti da una piccola spiaggia egiziana a bordo di lance di piccole dimensioni a gruppi di 25. Poi sono stati trasbordati su un peschereccio più grande. Il viaggio sarebbe costato 3.000 dollari a persona.
Uno dei siriani ha detto di avere saputo della possibilità di raggiungere l'Italia illegalmente grazie a Facebook e di essersi procurato il numero di uno degli organizzatori dei viaggi.
“Tramite Fb, e precisamente su di una pagina dedicata ai rifugiati siriani nel mondo, venivo a conoscenza della possibilità di raggiungere l'Europa, illegalmente, pertanto tramite il social network, chiesi un numero di telefono per contatti che mi furono forniti…”.
“Il 12 luglio scorso – ha aggiunto – chiamai al numero detto e qui, la persona che rispose e a cui chiesi le modalità per la traversata, mi riferì che occorrevano 2.700 dollari Usa a persona e che i bimbi erano compresi nel prezzo”. “Il mio interlocutore – ha proseguito – mi riferiva inoltre che c'era da attendere per i pressanti controlli da parte della Polizia egiziana pertanto sarebbe stata sua cura richiamarmi”.
I testimoni hanno anche raccontato che gli scafisti li avevano fatti giurare sul Corano di non rivelare la loro identità una volta giunti in Italia.
I fermati sono Mohammed El Bahlawan, Hasen Taman, Alee Nassar Ahmed Hassen, Himed Dawed, Sherif El Tahan e Hamed Harafi.