Pubblicato il: 08/08/2014 alle 07:08
Tutto è pronto per la manifestazione che si svolgerà domani, 9 agosto  a Niscemi.
Impazienti di iniziare la protesta pacifica sette attivisti sono saliti sulle antenne della base NRTF della US Navy di contrada Ulmo. Una vera e propria “occupazione” dell'area americana messo in atto da attivisti che non si sono preoccupati di arricchire la lista dei 29 già allontanati dal territorio di Niscemi. I dimostranti, dopo aver divelto parte della recinzione, sono riusciti a crearsi un varco e a raggiungere le antenne, eludendo la sorveglianza. La zona adesso e' presieduta dalla polizia. Gli attivisti, domani torneranno a manifestare davanti alla base Usa di contrada Ulmo, contro il sistema satellitare di comunicazione della Difesa statunitense, realizzato, secondo i contestatori, “in violazione di innumerevoli leggi e della Costituzione”, e potenzialmente nocivo per la salute a causa delle emissioni elettromagnetiche delle parabole.
Nella città della provincia nissena tantissimi stanno accorrendo per sostenere la lotta contro quelle infrastrutture che potrebbero essere molto dannose per la salute di molti siciliani, non soltanto degli abitanti di Niscemi. Il comitato No Muos fa sapere che sono attesi artisti, sindaci, istituzioni, sindacati, parlamentari, partiti politici, intellettuali, scienziati, associazioni e cittadini comuni.
La manifestazione che si prospetta pacifica e partecipata. Il comitato No Muos sottoline che “sarà pacifica e partecipata: la forza di molti di noi sta proprio nella nostra fragilità, nel non volere accedere all'uso della violenza. Impiegata, invece, e spesso in spregio alla verità e alla legalità, da chi ogni giorno ricorre alla guerra. Un terreno, quello dello scontro fisico, che non ci appartiene e che, peraltro, vista la sproporzione di forze, ci vedrebbe sicuramente soccombenti. E che respingiamo, nel vero senso della parola, a chi la violenza la pratica davvero e in grande stile: a quelle istituzioni che si giovano della base per scopi bellici e ai loro volenterosi aguzzini locali”.
La manifestazione che si prospetta pacifica e partecipata. Il comitato No Muos sottoline che “sarà pacifica e partecipata: la forza di molti di noi sta proprio nella nostra fragilità, nel non volere accedere all'uso della violenza. Impiegata, invece, e spesso in spregio alla verità e alla legalità, da chi ogni giorno ricorre alla guerra. Un terreno, quello dello scontro fisico, che non ci appartiene e che, peraltro, vista la sproporzione di forze, ci vedrebbe sicuramente soccombenti. E che respingiamo, nel vero senso della parola, a chi la violenza la pratica davvero e in grande stile: a quelle istituzioni che si giovano della base per scopi bellici e ai loro volenterosi aguzzini locali”.