Pubblicato il: 23/08/2014 alle 06:00
Massacrato di botte e lasciato esanime sull'asfalto. E’ un mistero l’aggressione di un giovane nisseno pestato a sangue giovedì sera da un branco al quartiere Badia, nel centro storico di Caltanissetta. Piuttosto che un raptus casuale sembra più accreditata la pista di una vera e propria spedizione punitiva. Ma è sui motivi del sanguinario pestaggio che ancora vi sono parecchie zone d'ombra. Vittima della furia cieca di uno spietato gruppo di balordi è stato A. V. di 34 anni, che nei prossimi giorni – quando il suo quadro clinico sarà migliorato – potrà essere nelle condizioni di parlare e riferire i particolari alla Polizia che sta indagando sulla brutale aggressione notturna. Scenario il rione Santa Croce dove l’uomo, sposato, avrebbe avuto un violento litigio a parole con uno sconosciuto da lui mai visto prima dell'altra sera. La lite sembrava essere finita lì ma è ripresa dopo qualche minuto e stavolta in maniera ancora più violenta. Il misterioso aggressore è ritornato alla Badia accompagnato da altri cinque amici e tutti insieme hanno cominciato a picchiare A. V. lasciandolo a terra tramortito. Calci, pugni e sberle fino a rendere il suo volto una maschera di sangue e pieno di ematomi. Quando lo hanno steso a terra, lo hanno abbandonato e sono fuggiti. E’ stato il personale del 118 a soccorrere il giovane nisseno, trasferito d'urgenza al Pronto soccorso del Sant’Elia dove le condizioni del giovane sono apparse subito critiche. Già perché dagli esami diagnostici sono emerse diverse fratture al volto tanto da rendere necessario il trasferimento dell’uomo al reparto maxillo-facciale del Civico di Palermo dove questa mattina è stato inviato per una consulenza. Per A.V. la prognosi di guarigione è stata fissata in trenta giorni. In queste ore gli investigatori stanno cercando potenziali testimoni che possano aver assistito all'aggressione – la zona è frequentata da molte persone che affollano i locali notturni del circondario – e l'eventuale presenza di telecamere nella zona che possono aver ripreso il branco in azione.