Pubblicato il: 06/09/2014 alle 09:00
Infrastrutture da potenziare e corte d'appello da salvare. Sono le due priorità che saranno esaminate dal Tavolo Unico di Regia, convocato per martedì 9 settembre a Caltanissetta nella sede della Camera di Commercio. All'incontro – che inizierà alle 9.30 – promosso dal presidente del Tavolo Salvatore Pasqualetto (nella foto) sono previste le presenze di Salvatore Cardinale, Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta, dell'ingegnere Dario Lo Bosco, Presidente Nazionale di RFI – Rete Ferroviaria Italiana, e del prefetto di Caltanissetta Carmine Valente.
“La preoccupazione che il nostro territorio diventi deserto istituzionale e produttivo alla luce della ventilata revisione delle Corti d’Appello e l’isolamento che dura da troppi anni della nostra provincia per l’assenza di infrastrutture essenziali che consentono uno sviluppo della nostra realtà territoriale, è viva e sentita da gran parte della popolazione”, spiega Salvatore Pasqualetto. “Il mantenimento della Corte d’Appello di Caltanissetta, alla luce della ventilata revisione geografica, vuol significare l’affermazione del presidio istituzionale e culturale della legalità e l’affermazione di un’amministrazione della giustizia sempre più essere vicina ai cittadini che percepiscono il diritto quale elemento regolatore dei rapporti sociali”.
Secondo il presidente del Tavolo Unico di Regia “l’assenza d’infrastrutture viarie essenziali dal nostro territorio che permettono di valorizzare la centralità della provincia, è uno degli elementi che ha impedito sul nascere iniziative capaci di dare risposte ad ampi strati della popolazione e creare quelle occasioni di sviluppo che nella nostra realtà non vi sono mai state. Si vorrebbe costruire un percorso dove la centralità della nostra provincia, diventi un valore per tutta la Sicilia e che partendo da Caltanissetta si possano realizzare quelle opere che consentono di attrarre investimenti e una nuova rimodulazione del sistema. Da questi argomenti – conclude Pasqualetto – si vorrebbe partire per aprire un confronto con le Istituzioni preposte e arrivare a conclusioni che diano la speranza di poter riscrivere un futuro migliore per tutta la comunità”.