Pubblicato il: 13/09/2014 alle 08:45
Un battello con un numero imprecisato di migranti e' naufragato a 300 miglia a sud-est di Malta, in acque internazionali di competenza de La Valletta per le operazioni di ricerca e soccorso. Sarebbero stati recuperati tre cadaveri e sette superstiti, tra i quali due bambini, ma i dispersi sarebbero almeno 30.
I naufraghi sono stati soccorsi dalla nave mercantile Pegasus, battente bandiera panamense, che incrociava nella zona due uomini in mare mentre stava soccorrendo un barcone con 386 migranti. Dopo averli presi a bordo, ha cominciato a dirigersi verso il porto di Pozzallo. Durante la navigazione, sono stati avvistati i due uomini in mare, recuperati dall'equipaggio del mercantile. Per uno dei due migranti si è resa necessaria un'evacuazione medica da parte del personale dell'elicottero della guardia costiera AW 139, che a bordo aveva anche un medico del CISOM, il Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta (si invia il link per scaricare le immagini dell'evacuazione medica).
Sul punto del ritrovamento dei due uomini sono cominciate le ricerche di altri eventuali naufraghi da parte di mezzi navali maltesi, di un aereo Atlantic della Marina Militare e di un aereo ATR della Guardia Costiera. Quest'ultimo ha individuato alcune persone in acqua ed ha, quindi, lanciato la zattera di salvataggio in dotazione. Gli uomini si sono diretti sulla zattera e dopo poco sono stati presi a bordo da un mercantile, che li sta attualmente conducendo a Creta.
Alle operazioni stanno partecipando anche un elicottero della Guardia costiera italiana e uno della Marina greca, che ha trasportato d'urgenza tre superstiti che sarebbero in gravi condizioni verso un ospedale ellenico.
Intanto ieri sono arrivati, intorno alle 23, a Pozzallo i 386 i migranti salvati dalla Guardia Costiera. Una segnalazione di soccorso – scrive in una nota la Guardia costiera – era pervenuta alla centrale operativa di Roma giovedì mattina tramite una chiamata da un telefono satellitare. Sul punto, che risultava in acque SAR di competenza libica, sono stati inviati alcuni mercantili.
Stamattina è attesa a Porto Empedocle la nave Orione della Marina militare con a bordo 478 migranti. Ieri è stata un'altra giornata di sbarchi e approdi sulle coste siciliane: in 24 ore sono approdate 1500 persone, salvate in diverse operazioni dalle navi di Mare Nostrum. A Ragusa 110 migranti afghani sono riusciti a toccare terra dopo avere attraversato il Canale di Sicilia: gli scafisti li avevano abbandonati a un centinaio di metri dalla costa.