Pubblicato il: 18/09/2014 alle 10:25
Paese che vai, malcostume che trovi. “E' stato necessario rivolgermi alla Polizia del posto per ottenere una ricevuta fiscale dopo un soggiorno di 54 giorni, dal 25 giugno al 17 agosto a Boca Chica, una località marina della Repubblica Dominicana, a quasi trenta chilometri da Santo Domingo”. E' la disavventura che ha visto protagonista un turista nisseno, di 56 anni, reduce da un'esperienza che definisce “difficile da dimenticare. Non credevo di dover fare i conti con un problema del genere dopo una lunga vacanza in un albergo”. Il turista aggiunge: “Dopo il soggiorno ho chiesto che mi fosse rilasciata una regolare ricevuta di 82 mila pesos, corrispondenti a circa mille e duecento euro. Non ottenendola in tempi brevi, ho ritenuto necessario chiamare la polizia e il locale Ufficio imposte. Poco dopo, la ricevuta mi è stata consegnata. Credo che avere la ricevuta fiscale sia un diritto. E questo diritto va rispettato in ogni Paese del mondo. Se qualcuno ritiene che non sia così, si sbaglia. Certamente ho provato soddisfazione dopo l'intervento delle autorità dominicane. Messa in tasca la mia ricevuta, ho fatto ritorno in Italia, tornando nella mia Caltanissetta”.