Pubblicato il: 03/10/2014 alle 10:49
Ha trascorso due notti in cella e da stamattina il napoletano Umberto Rossi, 50 anni, è un uomo libero. Lui, accusato di aver raggirato un paio di nisseni con la tattica del falso conoscente, ha lasciato oggi il carcere Malaspina e presto tornerà nella sua Napoli. Avrà soltanto un obbligo Rossi: firmare in Questura due volte al giorno la sua presenza nel registro. Una misura cautelare che gli ha imposto il giudice monocratico di Caltanissetta Claudio Emanuele Bincivinni, che ha convalidato l'arresto per truffa e furto con destrezza, disponendo la scarcerazione così come chiesto dall'avvocato Francesco Augello mentre il pubblico ministero chiedeva la conferma della custodia cautelare in carcere.
Rossi è stato arrestato mercoledì pomeriggio dai poliziotti della sezione Antirapina della Squadra Mobile dopo aver cercato di spillare soldi ad un anziano davanti uno sportello bancomat di viale della Regione. Poco prima, Umberto Rossi aveva agganciato un altro nisseno che era stato raggirato da lui qualche settimana fa, spacciandosi per un amico d'infanzia al quale aveva proposto la vendita di alcuni capi d'abbigliamento. Ma l'altro, dopo essersi ricordato di lui, ha allertato la Polizia mettendo in fuga Rossi che – secondo l'accusa – avrebbe tentato di prendere il borsellino al pensionato che aveva appena ritirato i soldi allo sportello automatico. Ma lui oggi, durante l'udienza di convalida, si è difeso negando le contestazioni mosse dall'accusa e riferendo di aver realmente avvicinato quelle persone per contrattare la vendita dei capi d'abbigliamento.