Pubblicato il: 08/10/2014 alle 14:36
Processo da rifare per il nisseno Nicola Cocca, l'amministratore del condominio di via Colonnello Eber e finito sotto inchiesta per la frana mortale di via Mario Gori, quando un muro di contenimento crollò e uccise gli operai Santo Notarrigo, 35 anni, e Felice Baldi di 19 anni. La tragedia avvenne il 28 gennaio del 2009 a Caltanissetta. Adesso la quarta sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio per un nuovo esame la condanna a 1 anno e 4 mesi per omicidio colposo plurimo e disastro colposo che la Corte d'Appello di Caltanissetta aveva inflitto a Cocca, l'unico che aveva scelto di essere processato col rito abbreviato a fronte degli altri quattro imputati ancora sotto processo in Tribunale. I giudici della Suprema Corte hanno condiviso il ricorso presentato dagli avvocati Boris Pastorello e Emanuele Limuti, mentre il procuratore generale della Cassazione aveva chiesto il rigetto dell'appello avanzato dai difensori dell'imputato. In primo grado, Nicola Cocca fu condannato a 1 anno e 10 mesi oltre al pagamento di un risarcimento ai familiari dei due operai travolti dal costone di fango mentre effettuavano nel cortile di via Gori i lavori di scavo per la realizzazione di una caditoia che raccogliesse le acque piovane. Il processo a carico di Cocca – hanno stabilito ora gli ermellini per l'amministratore – dovrà ripartire daccapo. Il dossier sulla frana mortale era incentrato su presunte responsabilità relative alla manutenzione delle caditoie per la raccolta delle acque piovane e alla stabilità del muro quel giorno collassato per la spinta del fango. FOTO ARCHIVIO