Pubblicato il: 08/10/2014 alle 16:48
L'urgenza di una telefonata non giustifica l'uso del cellulare, senza l'apposito auricolare, mentre si e' al volante. Lo sottolinea la sesta sezione civile della Cassazione, rigettando il ricorso presentato da una specializzanda in medicina cardiovascolare multata perche' sorpresa a telefonare mentre guidava un'auto. La ragazza si era difesa dicendo di aver dovuto rispondere a una chiamata del proprio superiore che la contattava per ricevere informazioni su un paziente in pericolo di vita. I giudici del merito (il giudice di pace e il tribunale di Padova) avevano respinto il ricorso presentato dalla donna, la quale chiedeva l'annullamento del verbale con cui era stata accertata la violazione delle norme del Codice della strada che vietano l'uso del telefono cellulare, senza auricolare, mentre si e' al volante. L'automobilista riteneva sussistere l'esimente dello “stato di necessita'” o di “adempimento del dovere”, ma la sua tesi non era stata accolta dai giudici. Stessa sorte le e' toccata davanti alla Cassazione, che l'ha anche condannata a pagare le spese processuali. La donna, si legge nella sentenza depositata oggi, “non poteva conoscere il contenuto delle richieste che le sarebbero pervenute dal suo superiore” e, nel caso in cui “fosse stata a conoscenza della possibilita' di ricevere telefonate relative a pazienti gravi”, avrebbe dovuto “predisporre – conclude la Corte – le condizioni per rispondere con auricolare” o con “viva voce”, cosi' “facendo buon governo dei principi” fissati dalla giurisprudenza.