Pubblicato il: 11/10/2014 alle 10:19
Ladri all'arrembaggio al cimitero Angeli di Caltanissetta. Ed è sempre il rame ad essere l'obiettivo principale delle bande che stanno saccheggiando loculi e cappelle gentilizie, sradicando vasetti di rame e pluviali realizzati col prezioso e costoso metallo. Sale la febbre dell'oro rosso – com'è comunemente chiamato il rame – e aumentano i raid per rivendere il rame al mercato clandestino. Ormai simili furti non vengono neanche più denunciati alle forze dell'ordine, ma è routine di tutti i giorni fare brutte scoperte per chi va a trovare i propri cari e si ritrova i fiori buttati per terra. Nei giorni scorsi per ben due volte i ladri hanno fatto capolino al cimitero. La prima volta per rubare le grondaie esterne di una cappella gentilizia. La seconda, invece, hanno preso di mira un sarcofago dedicato a Padre Pio a poca distanza dalla sepoltura privata bersagliata precedentemente.
A scoprire il secondo rififì è stato un operatore ecologico impegnato nella rimozione dei fiori secchi e nella pulizia de vialetti. I ladri in questo caso oltre a rubare i pluviali di rame hanno anche danneggiato la copertura della tomba. Sul posto, oltre alle Volanti, sono intervenuti gli esperti della Scientifica che hanno rilevato sul terreno l'impronta di una scarpetta di ginnastica lasciata dagli sconosciuti. E' questo l'unico indizio in possesso degli investigatori che hanno da tempo intensificato i controlli nel perimetro cimiteriale soprattutto nelle ore notturne quando per i malintenzionati introdursi agli “Angeli” diventa quasi un gioco. Basta scavalcare uno dei tre cancelli laterali prospicienti via Castello Pietrarossa ed entrare per poi dirigersi in una delle tante cappelle gentilizie della zona o nei cantieri impegnati, per conto delle società di mutuo soccorso, nella realizzazione dei migliaia di nuovi loculi.