Pubblicato il: 19/10/2014 alle 09:56
Per contrastare e prevenire i furti della pregiata Uva Italia dai vigneti delle campagne tra le province di Caltanissetta e Agrigento, gli agricoltori derubati si attivano mobilitando le ronde private. Da mesi, infatti, v'è stato un incremento di raid nelle aziende agricole dove esistono impianti specializzati di coltivazione del rinomato frutto.
Gli agricoltori del bacino dell'Uva Italia di Canicattì, che si fregia del marchio di tutela Igp, sono di nuovo in allarme dopo la serie di furti registratasi tra la fine di agosto e settembre. I furti in zone come Delia, Serradifalco, Caltanissetta, San Cataldo, Sommatino e Riesi finiscono per arrivare ad interessare anche la zona di Butera ed ancora una volta riguardano il frutto pendente degli impianti di coltura intensiva ed altamente specializzata.
Non sembra esserci quindi pace per gli agricoltori che ancora una volta devono fare i conti con una perdita di incassi che sta mettendo a dura prova la vita delle aziende. I ladri infatti, dopo aver depredato nei mesi invernali i depositi e le case rurali di gasolio ed attrezzature varie, nei mesi primaverili ed estivi hanno concentrato la loro attenzione sui “frutti pendenti”. Nelle ultime settimane diversi produttori e commercianti di uva da tavola hanno subìto il furto di diversi quintali di prodotto pronto per la raccolta e la successiva commercializzazione.