Pubblicato il: 20/10/2014 alle 10:35
Voleva sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine e, per non destare sospetti, un Sancataldese di 38 anni, chiedeva passaggi a ignari automobilisti.
Un tentativo che non è andato a buon fine per F.S., già noto alle forze dell’ordine, che girava con documenti falsi camuffandosi come innocuo viaggiatore. Durante un normale controllo condotto dalle pattuglie civetta dell’antirapina, però, è stata fermata la vettura sulla quale F.S. viaggiava con una coppia di coniugi. Gli uomini della quarta sezione reati contro il patrimonio e delitti contro la pubblica amministrazione della Squadra Mobile nissena guidata dalla dr.ssa Marzia Giustolisi si sono immediatamente accorti che il viaggiatore del sedile posteriore aveva tentato di nascondere qualcosa al di sotto della tappezzeria. Un tentativo fallito di non far trovare alla polizia -e dunque non aggravare la propria posizione – una busta di plastica con documenti falsi che, evidentemente, l’uomo aveva cercato di strappare non appena aveva notato il posto di blocco in viale S. Candura.
Alla perquisizione F.S. è stato trovato in possesso di un documento d’identità, codice fiscale e porto d’armi che, nonostante fossero di ottima fattura, si sono rivelati falsi.
Assolutamente ignari alla vicenda e stupiti dalle attività di colui che appariva come un comune autostoppista sono risultati i due coniugi che, con un atto di altruismo, avevano offerto un passaggio all’uomo.
La Polizia di Stato ha denunciato F.S. in stato di libertà per il reato di possesso di documenti falsi. Questi ultimi sono stati sequestrati e sono in corso ulteriori approfondimenti da parte degli investigatori dell’Antirapina nissena al fine di risalire a coloro che hanno effettivamente prodotto i documenti falsi, e se gli stessi siano già stati utilizzati per acquistare armi.
Questo ulteriore successo investigativo realizzato dagli uomini dellAntirapina è l’ennesimo risultato che sta consentendo alla Polizia nissena di assicurare alla giustizia i responsabili di diversi reati commessi in questo Centro e tutti correlati tra loro, quali
furti, rapine, truffe e adesso da ultimo anche il possibile traffico di armi.
A tal proposito la Squadra Mobile di Caltanissetta sta attuando un piano straordinario di mirati servizi di controllo del territorio, con l’impiego di specifiche unità operative dall’Antirapina, disposti dal Questore di Caltanissetta dr. Filippo Nicastro, al fine di arginare il fenomeno criminale.