Pubblicato il: 24/10/2014 alle 16:02
Questa mattina la sesta Commissione permanente (Sanità), presieduta dalla consigliera Rita Daniele e composta da Calogero Bellavia, Francesco Dolce, Walter Dorato, Davide Mirisola, Luigi Romano e Rosalinda Talluto, ha ricevuto a Palazzo del Carmine il primario del reparto di Malattie Infettive dell'Ospedale Sant'Elia, Nino Salvo, e il responsabile della Medicina sul lavoro, Francesco Iacona, per parlare di Ebola, la grave malattia virale, spesso fatale per l’uomo, che si manifesta attraverso una febbre emorragica.
L'incontro con i medici specialisti è stato organizzato dalla sesta Commissione per capire se vi sono realmente dei rischi che questo virus possa arrivare a Caltanissetta e se la struttura sanitaria nissena è eventualmente preparata ad affrontare una tale ipotesi.
I due medici del Sant'Elia hanno fornito ampie rassicurazioni ai componenti della Commissione presenti all'incontro, argomentando una quasi impossibilità, il condizionale è comunque d'obbligo, che Ebola possa arrivare in Sicilia e a Caltanissetta, soprattutto perché non vi sono collegamenti diretti con quei Paesi più colpiti dalla malattia, che sono la Guinea (dove ha avuto origine il focolaio), la Sierra Leone e la Liberia. Questi Paesi, infatti, hanno solo collegamenti aerei diretti con Parigi e Bruxelles, pertanto, secondo i due medici, qualunque caso sospetto verrebbe bloccato in queste capitali europee.
Escludendo categoricamente, sempre secondo i due specialisti, anche la possibilità che oggi Ebola possa arrivare dalle nostre parti tramite gli sbarchi via mare, sia perché qualsiasi uomo contagiato dalla malattia comunque morirebbe prima di arrivare a toccare le coste siciliane, sia perché, con l'operazione “Mare Nostrum” prima e “Frontex Triton” ora, tutti i migranti si trovano ad affrontare una prima barriera, direttamente in mare, effettuata dai medici della Marina Militare, che isolerebbero immediatamente eventuali casi sospetti.
Ad ogni modo, i medici Salvo e Iacona hanno informato i componenti della VI Commissione consiliare, che le strutture del Sant'Elia sono in contatto per qualsiasi tipo di evenienza con gli ospedali di riferimento per l'Ebola individuati dal Ministero della Sanità, che sono gli ospedali Spallanzani di Roma e Sacco di Milano.
Il dottore Iacona ha consigliato di effettuare, oggi più che mai, il vaccino antinfluenzale, soprattutto alle persone che, per il ruolo che svolgono, hanno contatti frequenti con il pubblico, in moda da evitare che semplici influenze possano creare allarmi infondati tra la popolazione.