Pubblicato il: 04/11/2014 alle 16:48
Si è tenuto a Palazzo del Carmine un incontro tra l'Amministrazione comunale e i vertici di Caltaqua. Motivo dell'incontro la firma di un protocollo d'intesa, per permettere a Caltaqua di accedere on-line ai dati della popolazione residente nel comune di Caltanissetta, e discutere di alcune problematiche legate alla distribuzione idrica in città, al fine di trovare soluzioni condivise ed elaborare una progettualità che possa favorire una collaborazione tra le parti.
Presenti all'incontro, per l'amministrazione comunale il sindaco, Giovanni Ruvolo, e l'assessore, Boris Pastorello, per la società che gestisce la distribuzione idrica vi erano il direttore generale, Salvatore Guarino, il direttore tecnico, Salvatore Giuliana, il responsabile della gestione clienti, Andrea Gallè, e la responsabile marketing e comunicazione, Lea Romano.
Subito dopo aver firmato il protocollo d'intesa, che prosegue il lavoro avviato da tempo dall’Amministrazione verso la modernizzazione e digitalizzazione dell’Ente comunale, in coerenza con le disposizioni in materia di innovazione tecnologica e sburocratizzazione dei processi, tesi al miglioramento dei servizi, al contenimento dei costi e alla semplificazione nell’utilizzo delle procedure operative, i presenti hanno avviato un lungo colloquio che ha toccato svariati temi, alla presenza anche dell'avvocato Gioacchino Comparato del Movimento dei Consumatori.
Il primo argomento che il sindaco Ruvolo ha voluto affrontare con i vertici di Caltaqua è stato quello della distribuzione idrica nelle aree rurali, di importanza vitale non solo per le popolazioni che le abitano, ma soprattutto per le aziende agricole che operano nelle zone e che sono costrette a sobbarcarsi costi ulteriori per fare fronte alla mancanza d'acqua. Il direttore generale di Caltaqua, Guarino, ha confermato che è in fase di realizzazione, nonostante alcune difficoltà burocratiche legate alla ditta appaltatrice dei lavori, il progetto per la realizzazione della rete idrica che porterà l'acqua in contrada Gibil Gabib. Oltre a un altro imponente investimento che invece vedrà il rifacimento della rete idrica cittadina oramai obsoleta, che è causa di perdite d'acqua consistenti e continue interruzioni dell'erogazione.
Altro spinoso argomento affrontato durante l'incontro è stato quello del depuratore di contrada Cammarella. Il direttore tecnico di Caltaqua, Salvatore Giuliana, ha detto che “la società ha predisposto un progetto, del valore di 9 milioni di euro, per il rifacimento dell'impianto di depurazione realizzato 40 anni fa, allora dimensionato per un bacino d'utenza di circa 60 mila abitanti e che, invece, oggi è costretto a soddisfarne circa 84 mila. Il progetto – ha aggiunto l'ingegnere Giuliana – è già stato presentato al Genio Civile per le autorizzazioni di competenza, dopodiché verrà presentato alla Regione che, si spera, lo dovrebbe inserire tra le opere da finanziare con fondi europei.” Il Sindaco di Caltanissetta, dal canto suo, ha assicurato i vertici di Caltaqua che, non appena il progetto arriverà a Palermo, negli Uffici competenti della Regione Sicilia, si farà promotore di un'azione congiunta, coinvolgendo la deputazione locale e il Sindaco di San Cataldo, paese quest'ultimo che confluisce anch'esso nel depuratore di contrada Cammarella, affinché l'opera possa rientrare tra le priorità da finanziare.
In tema di depuratori il primo cittadino del capoluogo nisseno ha chiesto ai responsabili di Caltaqua anche dell'impianto presente nel territorio del Villaggio Santa Barbara. Il direttore tecnico Giuliana ha risposto dicendo che “quest'impianto non è mai stato collaudato e, pertanto, non è mai entrato in funzione. Non solo, con il tempo – ha continuato Giuliana – il depuratore di Santa Barbara, che nel momento in cui è stato realizzato era un impianto all'avanguardia, oggi si trova totalmente vandalizzato e completamente inutilizzabile.”
Dopo l'argomento depuratori, il sindaco Ruvolo ha chiesto ai manager di Caltaqua chiarimenti rispetto alla determinazione delle tariffe, per cercare di trovare soluzioni agevolate per quelle fasce di popolazione a reddito zero. “Il Comune – ha detto Giovanni Ruvolo – si trova ad assistere circa 15 mila abitanti su una popolazione residente che ne conta 60 mila. Purtroppo da soli non riusciamo a soddisfare le continue esigenze delle fasce deboli, per questo – ha continuato il Sindaco – stiamo chiedendo l'aiuto di tutti, comprese le associazioni e i club service, e anche Caltaqua chiediamo che faccia la propria parte”.
Per quanto riguarda i “morosi per necessità” e gli interventi legati alle agevolazioni tariffarie applicabili alle utenze deboli e disagiate, Caltaqua ha ribadito all’amministrazione che “da parte del Comune del capoluogo non siano ancora pervenute le indispensabili indicazioni per poter applicare le agevolazioni previste (cioè l'elenco delle persone appartenenti alle fasce deboli)”. Anche su questo il sindaco, Giovanni Ruvolo, ha garantito ai vertici di Caltaqua, supportato anche dall'assessore alla Solidarietà Sociale, Pietro Cavaleri, chiamato per l'occasione dal primo cittadino a intervenire alla discussione, che si darà immediata disposizione agli uffici dell’assessorato di predisporre e fornire un elenco con le persone più bisognose.
“E’ stato un incontro improntato alla massima collaborazione e connotato da una forte condivisione dell’obiettivo di fondo che è, ovviamente, quello di dare a Caltanissetta un servizio idrico all’altezza delle esigenze del territorio”. E’ stato questo il commento del direttore generale di Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, Salvatore Guarino, a margine dell’incontro con il sindaco Ruvolo e l'assessore Pastorello.
“L’incontro ha rappresentato il primo momento di confronto con la nuova Amministrazione comunale – ha aggiunto il direttore generale di Caltaqua – utile anche per illustrare nel dettaglio il quadro di riferimento generale nel quale si svolge il servizio idrico a cominciare dal ruolo che ha l’Autorità nazionale per l’energia, l’acqua e il gas nella determinazione della tariffa che, di fatto, sottrae al gestore qualsiasi autonomia nella determinazione tariffaria ancorandola a parametri determinati da leggi e regolamenti”. Caltaqua ha raccolto la sollecitazione giunta dall'amministrazione comunale a intensificare ulteriormente gli sforzi, già compiuti, per la comunicazione delle modalità di composizione della tariffa in omaggio ad un condiviso, e sempre praticato, principio di trasparenza. Proprio a proposito degli elementi che compongono la tariffa (tra i quali appaiono preminenti il costo della materia prima e quello dell’energia elettrica) Caltaqua giudica positivamente la volontà, manifestata dal sindaco Ruvolo, “di voler sollecitare il fornitore Siciliacque ad intervenire per contenere il costo dell’acqua, cosa che, automaticamente, avrebbe riflessi positivi anche sulla bolletta finale dell’utente”. Attenzione anche al nodo della morosità “che – è stato spiegato nel corso dell’incontro dai vertici della società – manifesta i propri effetti negativi anche sulla stessa tariffa e, consequenzialmente, si riflette anche su chi invece onora regolarmente i propri impegni”.
Tra gli altri argomenti affrontati anche il nodo della fornitura idrica agli alloggi popolari occupati abusivamente e il progetto di realizzazione delle “case dell’acqua”.