Pubblicato il: 08/11/2014 alle 08:21
Esprimono preoccupazione i giovani medici italiani a proposito delle presunte irregolarità avvenute durante il concorso per l'accesso di scuole di specializzazione. Tra i sottoscrittori di un documento al ministro della Salute e ai vertici del servizio sanitario nazionale c'è anche Filippo Narese, dell'Ordine dei Medici di Caltanissetta, che insieme ad altri 15 colleghi italiani evidenzia “le innumerevoli segnalazioni di disservizi e di presunte irregolarità durante i concorsi regionali per l’accesso ai Corsi di Formazione Specifica in Medicina Generale del triennio 2014/2017” e ancora che “durante il concorso per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria per l’a.a. 2013/2014; in particolare, le recentissime note del MIUR, datate 01/11/2014 e 03/11/2014, con le quali, a seguito di grave e confermato errore, prima si annuncia l’annullamento dei test della seconda prova specifici per l’area medica e per quella dei servizi, indicendo una nuova prova sostitutiva per la data del 07/11/2014 e, in seconda battuta, si annuncia la validazione delle graduatorie, previo annullamento dei quesiti con Settore Scientifico Disciplinare non affine erroneamente somministrati; validazione infine avvenuta con pubblicazione delle graduatorie il giorno 5/11/2014”.
Secondo i sottoscrittori della missiva, in qualità di membri dei Consigli direttivi e delle Commissioni Giovani degli OMCeO delle Province di Bari, Cagliari, Caltanissetta, Catania, Chieti, Ferrara, Macerata, Milano, Palermo si tratta di una “gravissima situazione”. Da qui la richiesta di alcune misure e in particolare “la messa in atto, con carattere di urgenza, di ogni necessaria misura volta ad evitare che i colleghi vittime dei gravissimi disagi legati alle sopra descritte situazioni, vedano sminuito, ritardato o addirittura annullato il loro diritto all’accesso al percorso formativo post lauream, per responsabilità di certo non ascrivibili a loro medesimi”. Chiedono inoltre che “il CINECA, il MIUR e le Regioni riconoscano le proprie responsabilità e se ne facciano carico dando risposte immediate ai danneggiati e si adoperino per fornire le dovute garanzie in termini di trasparenza, rispetto delle regole e garanzie di tutela nel corso dello svolgimento dei prossimi concorsi inerenti l’accesso alla formazione post laurea di area sanitaria”. Nella lettera viene proposto anche che “il Comitato Centrale ed il Presidente della FNOMCeO, nelle loro vesti istituzionali, si adoperino per tutelare sia i giovani colleghi sia il loro corretto inserimento nella formazione post lauream, in particolare attraverso la valorizzazione di una rete formativa integrata che metta insieme il meglio di Università e SSN”.
I giovani medici, inoltre, reputano “che il Ministero della Salute e il MIUR considerino l’accesso programmato al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia un valore da preservare e, facendosi garanti di una corretta pianificazione delle risorse umane in sanità, garantiscano standard di formazione ed adeguate possibilità di sviluppo professionale ai giovani medici italiani”. Secondo Filippo Narese e i membri degli altri Ordini dei Medici d'Italia “vista l’assoluta gravità della situazione si confida che le Istituzioni in indirizzo si attivino per trovare le idonee soluzioni nel più breve tempo possibile. In caso contrario ci faremo noi stessi promotori di tutte le iniziative percorribili al fine di assicurare la dovuta dignità alle nuove generazioni di medici”