Samuel Sany, l'arrestato
Pomeriggio da incubo oggi a Caltanissetta. Un ghanese di 34 anni, Samuel Sany, infatti aggredito due donne per rapinarle e poi – stordito dall'alcol – s'è scagliato contro i poliziotti che lo avevano catturato. Un raptus costato l'arresto dell'immigrato, protagonista di mezz'ora di panico prima in via Cavour e poi in via Niscemi contro due donne. Poi ha aggredito una ragazza fin quando gli agenti della sezione Volanti lo hanno bloccato.
Il ghanese è un richiedente asilo politico e all'orario di pranzo ha incrociato due donne in via Cavour che camminavano sul marciapiede, quando ad un tratto Sany con una manata tentava di far cadere dalle mani di una di loro lo smartphone; fallito il tentativo di impossessarsi del telefonino, il ghanese colpiva con dei pugni e delle manate le ragazze, che si mettevano ad urlare richiamando l’attenzione di alcuni passanti che andavano in loro soccorso mettendo in fuga la straniero.
Samuel Sany fuggiva lungo la scalinata Silvio Pellico e qui, dopo aver raggiunto via Niscemi, ha aggredito un'altra donna che stava rientrando in casa, tentandole di strapparle la borsetta. Ma grazie alla reazione della donna, il ghanese è stato messo in fuga. Man mano alla sala operativa del 113 arrivavano le telefonate delle vittime di quelle aggressioni e subito è scattata una vera caccia all'uomo da parte delle Volanti, che hanno rintracciato il ghanese – colto da uno stato d'agitazione forse per aver bevuto parecchio alcol – ha raggiunto a piedi il terminal bus di via Rochester, dove ha schiaffeggiato una ragazza sferrandole una manata al volto. La fuga di Samuel Sany s'è fermata in via piazza Roma, ma anche qui i poliziotti si sono imbattuti nella furia dell'immigrato che ha sferrato calci e pugni fin quando è stato accerchiato, immobilizzato e caricato sulla Volante che ha pure danneggiato sferrando un calcio contro lo sportello. Trasferito in Questura, il ghanese è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, inoltre denunciato in stato di libertà, poiché riconosciuto dalle vittime, per due tentate rapine a due donne e per l’aggressione ad un'altra ragazza.