Pubblicato il: 18/11/2014 alle 09:21
Blitz contro la ‘Ndrangheta dei carabinieridel Ros nelle province di Milano, Como, Lecco, Monza-Brianza, Verona, Bergamo e Caltanissetta in esecauzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Milano, nei confronti di 40 indagati per associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi coinvolti nell'operazione Insubria. Gli arresti scaturiscono da un'inchiesta del procuratore aggiunto Ilda Boccassini, a capo della Direzione distrettuale antimafia della procura di Milano, e dei pm Paolo Storari e Francesca Celle ed è proseguita per circa due anni con l'utilizzo di intercettazioni ambientali, telefoniche e riprese filmate. L'inchiesta ha toccato anche il capoluogo nisseno dove i carabinieri del Ros hanno fermato uno degli arrestati che si trovava in città. Gli investigatori della sezione Anticrimine nissena hanno catturato il commerciante Giuseppe Greco, nato a Como 31 anni fa e originario di Bregnano nel Comasco, che era arrivato a Caltanissetta nei giorni scorsi per fare visita ad alcuni parenti originari del Nisseno. Dopo essere stato tenuto sotto osservazione e seguito nei suoi spostamenti per la città, all'alba di oggi Greco è stato arrestato e trasferito in carcere. Secondo il dossier della Dda milanese, Giuseppe Greco è emersa la figura di affiliato del “Locale” di Fino Mornasco.
Al centro delle indagini ci sono tre gruppi della ‘ndrangheta radicati nel Comasco e nel lecchese, con diffuse infiltrazioni nel tessuto locale e saldi collegamenti con le cosche calabresi di origine.
Nell'operazione i carabinieri hanno ripreso ‘in diretta', per la prima volta nella storia della lotta alla criminalità, la cerimonia di conferimento della Santa, il più alto grado di affiliazione ‘ndranghetista. In precedenza era stata solo raccontata da pentiti.
Il filmato è stato realizzato durante un incontro conviviale (una delle cosiddette ‘mangiate') a cui partecipavano esponenti di tre gruppi mafiosi: il Locale di ‘ndrangheta di Calolziocorte (Lecco), il Locale di Cermenate e quello di Fino Mornasco (Como). Era durante queste ‘mangiate' che si stabilivano gli aspetti operativi e venivano conferite le cariche. In una di questa ‘mangiate' era presente anche un minorenne, parente di uno degli affiliati.
Durante il giuramento per il conferimento della Santaè fatto riferimento a Mazzini, Garibaldi e La Marmora. Garibaldi, nella ricostruzione degli investigatori, rappresenta il capo del Locale di ‘ndrangheta (l'organizzazione locale), Mazzini il contabile e La Marmora riveste invece la carica di “236 mastro di giornata”, tra le più altre dell'associazione.