Pubblicato il: 09/01/2016 alle 10:57
“E' trascorso circa un mese da quando, al Liceo delle Scienze Umane A. Manzoni di Caltanissetta, si è verificato un guasto al locale caldaia, che ha provocato il mancato funzionamento dei riscaldamenti nei piani superiori dell'edificio scolastico e, progressivamente, in alcune aeree del piano terra”.
La denuncia arriva da Valentina Lomaglio, responsabile comunicazione della Rete degli Studenti Medi di Caltanissetta e da Manuela Sciabbarrasi e Federica Contino, entrambe rappresentanti degli Studenti del Liceo Manzoni.
“Subito dopo la registrazione del danno, gli studenti della scuola, guidati dai loro rappresentanti di istituto, non hanno indugiato a sollecitare la presidenza nella risoluzione di tale situazione emergenziale. La dirigente Giuseppina Mannino pur avendo chiarito la sua non responsabilità in tale processo risolutivo, si è subito mobilitata insieme agli studenti, impegnandosi nell'inviare, nel corso del mese appena trascorso, continue richieste di aiuto a Comune, Prefettura e al Libero Consorzio nisseno, ricercando anche il supporto mediatico – aggiungono Lomaglio, Sciabbarrasi e Contino -. L'unica risposta pervenuta: l'invito da parte del libero Consorzio a rivolgersi alla società Caltanissetta Service, che si occupa di attività di verifica di impianti termici, manutenzione e custodia anche nelle scuole del nisseno, la quale prima ha realizzato un sopralluogo al Manzoni per verificare la situazione, successivamente ha smesso di rispondere alla lettere di sollecitazione ai lavori inviate dalla Presidenza”.
Secondo la Rete degli Studenti e le due rappresentanti d'istituto “ad oggi, nulla è realmente cambiato e studenti, docenti, e personale ATA al Liceo delle Scienze Umane sono costretti a svolgere le loro attività nel freddo dei locali scolastici, anche dopo la pausa natalizia” Ieri i rappresentanti di istituto e delle classi, autorizzati dalla preside, hanno realizzato in collaborazione con la Rete degli Studenti Medi di Caltanissetta un sit-in di fronte ai locali della Prefettura.
“Nella stasi di questa situazione è facile tornare a riflettere su quanto il diritto allo studio meridionale sia ancora e costantemente minato dagli stessi problemi che si registrano da più di 50 anni. Come si può quindi parlare di progresso didattico, di metodi alternativi, di digitalizzazione del mondo della scuola se i governi dei territori e della regione non riescono neppure a mettere gli attori del mondo della scuola nelle condizioni adatte a una facile conduzione dei lavori formativi?”, aggiungono Valentina Lomaglio, Manuela Sciabbarrasi e Federica Contino.
“La Rete degli Studenti Medi chiede alle autorità locali, insieme ai Rappresentanti degli Studenti e alla Presidenza del Liceo delle Scienze Umane Alessandro Manzoni di Caltanissetta, di prendere una netta posizione e di intervenire tempestivamente nella risoluzione del disagio sopra descritto. Occorre che la questione del diritto allo studio occupi davvero una posizione prioritaria nell'azione della nostra amministrazione a tutti i livelli, non più un mero slogan propagandistico da campagna elettorale”.