Pubblicato il: 25/01/2016 alle 08:57
Marina Castiglione
Fondi per gli eventi culturali destinata con un criterio scarsamente selettivo ad una cerchia di pochi, ma non a tutti. E soprattutto a quelle manifestazioni promosse dagli imprenditori dello spettacolo del territorio ormai radicati. Duro attacco del manager Tony Maganuco all'assessore alla Cultura del Comune di Caltanissetta, Marina Castiglione, che ha scritto alla quinta commissione consiliare di Palazzo del Carmine per chiedere una audizione per riferire sui motivi che – a dire di Maganuco – hanno spinto l'esponente della Giunta Ruvolo a “mortificare tutte le maestranze locali”. Maganuco infatti sostiene le difficoltà di affrontare i costi della 25° edizione del Festival Città di Caltanissetta – che ha portato alla ribalta numerosi talenti della musica – con i 12.800 euro offerti dal Comune a fronte di una richiesta di 20mila euro e che il premio giornalistico e alla cultura “Nuccia Grosso” che ha ospitato personaggi illustri che a detta dell'assessore Castiglione non rientrerebbe nelle sue “corde culturali”, nonostante Maganuco dice di aver chiesto un contributo di 4mila euro. Manifestazioni che, secondo Maganuco, “la storia, il ritorno economico, i successi, l'indotto, hanno consacrato come istituzionali. Dinnanzi a questo bagno di sangue, ecco 100,000 euro per la rassegna teatrale. Non credo debba aggiungere altro”, è la dura critica di Maganuco che sollecita i membri della commissione ad essere sentito.
Di seguito il testo della lettera inviata dal manager all'assessore comunale Marina Castiglione:
Illustre Professoressa ed Assessore alla cultura Marina Castiglione.
Anche se non eletta dai cittadini, ricopre un ruolo che ha potere decisionale sul come spendere i soldi del suo capitolato.
Che lei investa circa 100.000 euro per un teatro di “nicchia” ,escluso qualche evento, non ho nulla di ridire, per carità.
Grandi nomi, bella sfida,ma anche tanti dubbi…
Ma sentendo quelle cifre, che lei si presenti con miseri 12,295 euro per la realizzazione del 25° Festival città di Caltanissetta, concorso Nazionale,della durata di quattro giorni, gemellato con Castrocaro, tra i primi quattro festival nazionali per giovani talenti e che negli ultimi tre anni(tralascio i precedenti ventidue, ci vorrebbe l'enciclopedia), ha in modo diretto o indiretto,accompagnato Paola Marotta al programma di Amici e Manuela Paruzzo(Miele) al prossimo Festival di Sanremo, tralasciando storia ,ospiti illustri, successi, indotto, lavoro, questo no.
Io non ci sto.
E che si presenti con “zero”( a fronte di un “umile” richiesta di 4.000 euro) per la realizzazione del quarto Premio alla cultura ed al giornalismo intitolato a Nuccia Grosso, manifestazione “fortemente” culturale,( ma con la C non con la K…), che coinvolge gli istituti del capoluogo e della provincia, con ragazzi che partecipano
ad un concorso giornalistico, che tratta temi della nostra città,con la possibilità di partecipare a degli stage presso le testate giornalistiche e di potersi confrontare con personaggi del calibro del Dottor Pulvirenti che ha sconfitto l'Ebola o di assistere ad un'intervista a Vittorio Sgarbi sulla cultura, od al Giudice Tona sulla Mafia. non dimenticando illustri presenze come Giorgio Mulè, direttore di Panorama,oltre la consegna di premi a chi si è distinto in attività, scritti ed articoli. Questo no.
Io non ci sto.
Non ci sto perchè in questi casi un assessore ,rispettoso delle manifestazioni rilevanti e storiche e delle professionalità locali, avrebbe semplicemente risolto il problema destinando alla rassegna teatrale settanta, ottanta mila euro( che sono comunque tanti) e destinando la restante somma di venti, trenta mila euro tra le varie manifestazioni storiche o importanti, che non sono solo le mie, mi preme precisare.
Non ci sto perchè il Sindaco Ruvolo ha fatto della tutela delle manifestazioni storiche un'arma di battaglia della sua campagna elettorale. i risultati parlano da soli: morto il concorso Bellini, morto il jazz, agonizzanti le altre.
Non ci sto perchè la “farsa” della mancanza di fondi è chiaro, riguardi esclusivamente alcune manifestazioni(non tutte..), di maggiore rilevanza della nostra città, oltre che alcune,(quasi tutte..) professionalità del settore.
Non ci sto perchè lo scorso anno, insieme ad altri colleghi, ci siamo cascati tutti con la storia della mancanza di fondi e per affiancare quest'amministrazione ci siamo sbracciati…. e pur con somme ridicole, abbiamo tenuto ad ottimi livelli tutti gli appuntamenti annuali .
Non ci sto perchè Lei ha chiesto sacrifici a noi operatori per poi sperperare senza alcun ritorno, migliaia e migliaia di euro .
Tralasciando lo scorso anno( per non dilungarmi troppo) ,vogliamo parlare del recente Natale? 40.000 euro!!!
Per lo più spesi in spettacoli di Nicchia mentre in giro non ho visto neanche un babbo Natale, e valicando i confini del centro storico, di natalizio non c'era nulla.
O del concerto dei Tinturia? E qui volevo farle i complimenti …
Lei ha il vanto di essere il primo assessore in Italia a chiamare “direttamente” le produzioni,inconsapevole del fatto che le stesse, quando chiamano gli enti pubblici, raddoppiano i costi. Che si dimezzano se chiama, invece, un operatore del settore, che ovviamente conosce i prezzi del mercato. 6.000 euro buttati al vento.
Qui mi fermo, poichè in tal senso, ho inviato una missiva alla quinta commissione consiliare comunale chiedendo udienza, che spero mi sia concessa .
Mi sento in dovere di mettere al corrente gli organi istituzionali di controllo e tutela, del chiaro tentativo di mortificare gli operatori del settore e di annientare le manifestazioni storiche e rilevanti.
Io non ci sto!!
Ma badi bene…il “non ci sto” non è una resa.
Per quel che mi riguarda , non gliela do vinta. Realizzerò comunque entrambe le manifestazioni, perchè lei è di passaggio, cara professoressa. Io resto.
E, non mi va di ricominciare da capo! Le manifestazioni ballerine non hanno mai fatto strada…
Il solo rischio è lo slittamento, stia serena.
Sto chiedendo soccorso a tutte le forze politiche ed istituzionali, sponsor privati per racimolare le somme necessarie per le nozze d'argento del Festival città di Caltanissetta e per il memorial Nuccia Grosso ,che lei in modo ingrato e poco rispettoso , visto il minimo supporto richiesto, nega. E ringrazio in tal senso qualche suo collega della giunta, che si sta prodigando per trovare una soluzione al problema.
Per chiudere, un suggerimento.
Che Lei, rispetto agli umili 4.000 euro richiesti per il memorial Nuccia Grosso dia il diniego, è libera di farlo.
Ma che la motivazione sia: ” Il memorial Nuccia Grosso non rientra nelle mie corde culturali”, la dice lunga sul suo concetto di cultura, sul rispetto della storia e della memoria di personaggi, non più tra noi, cha la cultura, l'hanno fatta sul serio.
E senza disporre di uno stipendio e di centomila euro..
Le auguro Buon lavoro.